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Ravenna, scarcerati dopo accusa di stupro: “La 18enne aveva bevuto molto ma era lucida”

Le motivazioni del Tribunale della Libertà di Bologna che a novembre aveva disposto la scarcerazione di due giovani arrestati con l’accusa di violenza sessuale. I giudici visionando i video realizzati da uno dei ragazzi hanno stabilito che la presunta vittima era in realtà consenziente.
A cura di Susanna Picone
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“Pur avendo bevuto molto e trovandosi in uno stato di non piena lucidità, era pienamente in grado di esprimere un valido consenso al rapporto sessuale e lo ha espresso”. Di questo sono convinti i giudici del Tribunale della Libertà di Bologna che, riferendosi alla ragazza di diciotto anni che aveva denunciato di essere stata stuprata da due giovani a Ravenna, il 9 novembre scorso ha scarcerato i due presunti aggressori, un ventiseienne romeno e un ventisettenne senegalese. Il primo era accusato di aver violentato la diciottenne ravennate completamente ubriaca e l’altro di aver realizzato dei video col cellulare. Prima della decisione del Tribunale della Libertà due diversi Gip avevano inquadrato la questione in senso opposto, firmando le ordinanze di carcerazione per il romeno e il senegalese. Ora i giudici bolognesi, partendo dall'analisi di tre video, ne hanno tratto elementi secondo cui a loro avviso la giovane fosse in realtà consenziente anche dopo aver consumato alcool.

La presunta violenza la notte tra il 5 e il 6 ottobre a Ravenna – I fatti sono avvenuti della notte tra il 5 e il 6 ottobre scorso quando la diciottenne, agganciata in un locale di Ravenna, era stata portata fuori a spalla verso l'1.30 fino una casa nel centro della città. Il rapporto sessuale avvenne poco prima delle 4.30 del mattino, ovvero circa tre ore dopo l’arrivo a casa. Ore in cui – hanno dedotto i giudici – dopo due docce gelate e un caffè amaro la giovane avrebbe compiuto azioni non compatibili con uno stato di incoscienza totale. In merito al contenuto della denuncia, i giudici hanno scritto che “non si dubita che la diciottenne abbia davvero ricordi poco lucidi della serata e che abbia forse maturato pentimento o rammarico per il rapporto sessuale consumato in quel modo, con persona poco conosciuta, in un momento di confusione totale dovuta al consumo eccessivo di alcol davanti ad altri amici che hanno filmato l’accaduto e inconsapevole del destino di quei filmati”. Ma nonostante ciò i suoi gesti sembrano “oggettivamente consenzienti”.

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