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Ragazzo ucciso a Terni, il killer resta in carcere: “È una Macchina criminale”

Il gip ha convalidato l’arresto in carcere: “Macchina da guerra criminale che ha agito in tutta consapevolezza”.
A cura di Antonio Palma
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Amine Aassoul, il cittadino marocchino che ha ucciso il giovane David Raggi a Terni è "una vera e propria macchina da guerra criminale". Lo ha scritto il giudice per le indagini preliminari, Maurizio Santoloci, nel documento di convalida dell'arresto dell'uomo da parte della polizia. Nel provvedimento, una decina di pagine in tutto, il giudice oltre a ricordare la violenza dell'accaduto e "la particolare inclinazione a delinquere" dell'imputato che ha agito "in tutta consapevolezza", ha tenuto a sottolineare anche un aspetto che molto ha fatto discutere in questi giorni: la facilità con cui l'immigrato è riuscito a rimanere in libertà in Italia. Per il Gip infatti sono state le "maglie larghe" della procedura amministrativa che hanno permesso allo straniero di sfruttare le pieghe della normativa. Aassoul dal suo canto davanti al gip del tribunale di Terni per l'interrogatorio di garanzia ha spiegato di non ricordare nulla di quello che è successo giovedì notte. Per l'uomo, al quale vengono contestate anche le aggravanti dei futili motivi e della crudeltà, il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere come chiesto dal pubblico ministero.

Lutto cittadino a Terni

Intanto a Terni l'amministrazione cittadina ha annunciato che per domani verrà decretato il lutto cittadino con bandiere a mezz'asta. Martedì infatti in città sarà il giorno dell'ultimo saluto al 27enne David Raggi i cui funerali si terranno a partire dalle 15 in Duomo. Dopo l'autopsia disposta dalla magistratura infatti la salma e stata riconsegnata alla famiglia per i funerali. A celebrare le esequie del ragazzo ucciso con una bottigliata alla gola sarà il vescovo di Terni, Mons. Giuseppe Piemontese.

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