Prostituzione, in arresto 26 sfruttatori: “Intimidazioni di stampo mafioso”
Sedici ordinanze di custodia cautelare in carcere in Italia e altri dieci in Europa, tra Belgio e Romania, per una banda romena che faceva arrivare dalla Romania ragazze che poi venivano costrette a prostituirsi in Italia e in altri Paesi europei. I carabinieri del Ros hanno smantellato un’organizzazione a delinquere dedita allo sfruttamento della prostituzione e ad altri reati con modalità tipicamente mafiose. L’inchiesta è stata coordinata dalla magistratura di Ancona: gli indagati sono accusati di associazione di tipo mafioso, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione, lesioni personali, furto, ricettazione ed altri reati aggravati dalla transnazionalità.
Arresti in diverse località d’Italia – In Italia i carabinieri stanno compiendo dall’alba gli arresti in diverse località, mentre i mandati di arresto europeo sono in corso di esecuzione all’estero con la collaborazione di Europol, del Servizio di cooperazione internazionale di polizia e delle polizie dei Paesi interessati. Le indagini condotte dai carabinieri del Ros, spiegano gli investigatori, hanno documentato le modalità violente con cui l'organizzazione si era affermata soprattutto nell'ascolano, imponendo condizioni di assoggettamento ed esercitando forme di intimidazione tipiche della mafia.