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Crisi di governo 2019

Votazione su Rousseau, gli iscritti M5s hanno deciso: il governo con il Pd si farà

Gli iscritti del Movimento 5 Stelle hanno votato a favore dell’accordo di governo tra i pentastellati e il Partito Democratico. Sulla piattaforma Rousseau hanno votato 79mila persone (nuovo record per le votazioni sulla piattaforma): favorevole il 79,3%, contrario il 20,7%. Con il via libera degli attivisti M5s arriva l’ok al governo Conte bis.
A cura di Stefano Rizzuti
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Gli iscritti del Movimento 5 Stelle hanno votato sulla piattaforma Rousseau e hanno dato il via libera all’accordo di governo che porterà nuovamente a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in un esecutivo formato dagli stessi pentastellati e dal Partito Democratico. La votazione ha ricevuto un numero record di voti, superando quota 79mila (sono stati 79.634). I voti favorevoli sono stati il 79,3% del totale, quelli contrari il 20,7%. Ora che anche gli attivisti del M5s hanno dato il via libera, quindi, l’accordo di governo tra i due partiti è praticamente fatto e si attende che il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, vada al Quirinale per sciogliere la riserva e dare vita al nuovo esecutivo. I risultati sono stati resi noti attraverso un post sul blog delle stelle e, praticamente nello stesso momento della pubblicazione, sono stati confermati dal capo politico Luigi Di Maio in conferenza stampa alla Camera.

La domanda che è stata posta agli iscritti del M5s sulla piattaforma Rousseau è la seguente: “Sei d’accordo che il Movimento 5 Stelle faccia partire un governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”. Per aiutare i votanti a prendere una decisione, il Movimento ha pubblicato sul blog delle stelle anche il programma di governo – diviso in 26 punti – che i due partiti dovrebbero attuare.

Il quesito è stato presentato con un post sul blog delle stelle nel quale si parla di un “momento molto delicato per il Paese” e si ricorda che il M5s ha detto di voler mettere in campo il suo programma “con chi fosse stato disponibile a portarlo avanti”. Nel post si ricostruisce quanto avvenuto dopo le elezioni politiche del marzo 2018, con la nascita del governo con la Lega e la fine di quell’esperienza a causa del "tradimento" del Carroccio. “Per noi – si legge ancora – il mandato dei cittadini è una cosa seria, dura cinque anni”. Il M5s si dice quindi pronto a mantenere le promesse lavorando anche con il Pd, pur non citandolo esplicitamente. Da qui vengono sottolineate le priorità per il Paese che i pentastellati porteranno in questa eventuale esperienza di governo con i dem, a partire dal taglio dei parlamentari.

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