Tredicesima NoiPA 2025: quando arriva, chi la riceve con cedolino separato e come si calcola l’importo

Con l'avvicinarsi delle festività natalizie, per oltre un milione di dipendenti pubblici gestiti da NoiPA si avvicina anche uno degli appuntamenti più attesi dell'anno: la tredicesima mensilità. Quest'anno il Ministero dell'Economia ha programmato l'accredito per lunedì 15 dicembre 2025, data in cui la gratifica natalizia verrà inserita direttamente nel cedolino ordinario dello stipendio. Non tutti, però, la riceveranno con le stesse modalità: alcune categorie, come per esempio i lavoratori delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere, vedranno infatti la tredicesima comparire su un cedolino separato, distinto da quello relativo alla mensilità di dicembre. E non è l'unica particolarità: anche altri comparti, come quello della scuola, seguono regole specifiche che incidono sulla maturazione e sulle modalità di pagamento.
Quando arriva la tredicesima
Per chi conclude il rapporto di lavoro prima del 1° dicembre (per dimissioni, pensionamento o scadenza naturale del contratto), la tredicesima maturata non va perduta. L’intero importo spettante viene infatti pagato nell'ultimo cedolino utile, quindi insieme allo stipendio finale; è una regola importante, soprattutto per chi termina il servizio a ridosso delle festività e teme di dover attendere ulteriori elaborazioni.
Scuola: regole diverse per supplenze brevi e annuali
Nel settore scuola si applicano regole particolari, come anticipato, diverse da quelle previste per il resto del personale pubblico: dipende, infatti, dalla tipologia di contratto:
Supplenti brevi e saltuari: la tredicesima non viene versata in un'unica soluzione a dicembre, ma mese per mese, in proporzione ai giorni lavorati. Esempio: un supplente che a novembre ha lavorato 10 giorni percepirà solo la quota maturata su quel periodo.
Supplenze fino al 30 giugno 2026 o al 31 agosto 2026: per questi contratti, assimilati al personale con servizio continuativo, il pagamento avviene a dicembre, insieme al resto dei dipendenti della scuola.
Come si calcola la tredicesima NoiPA
L’importo della tredicesima deriva dalla retribuzione globale del dipendente. In genere si prende come riferimento lo stipendio di dicembre; se il rapporto termina prima, si considera invece l’ultimo mese effettivamente lavorato.
Le regole fondamentali
- 1/12 per ogni mese lavorato: per ogni mese completo, o per frazioni superiori a 15 giorni, matura una quota pari a un dodicesimo della tredicesima.
Esempio: chi ha iniziato il servizio il 20 marzo matura la quota relativa da aprile in avanti. - Part-time: l'importo viene adeguato alla percentuale oraria prevista dal contratto.
- Aspettativa non retribuita: durante questi periodi la tredicesima non matura.
- Trattenute: anche la tredicesima è soggetta a tassazione e contributi.
- Voci che non rientrano nel calcolo: straordinari, rimborsi spesa, indennità per ferie, reperibilità e tutte le somme prive di carattere strettamente retributivo.
In altre parole, la tredicesima riflette solo la parte fissa e continuativa della retribuzione, non gli elementi accessori o occasionali.
Come orientarsi tra cedolini e comunicazioni NoiPA
Chi desidera controllare importi, date di emissione o eventuali messaggi personali può farlo in modo rapido tramite l'app ufficiale NoiPA, che permette di consultare e scaricare i cedolini e ricevere notifiche in tempo reale. Per una lettura più approfondita delle voci presenti in busta paga, è disponibile anche la Guida illustrata alla lettura del cedolino, utile appunto per riconoscere con esattezza cosa concorre (e cosa no) al calcolo della tredicesima.