Tetto al contante a 10mila euro, FdI ritira la proposta in Manovra: il limite resterà a 5mila euro

Marcia indietro di Fratelli d'Italia sul tetto al contante a 10mila euro. È stato ritirato l'emendamento alla manovra 2026, a prima firma del senatore Matteo Gelmetti, che innalzava la soglia per i pagamenti in contanti dagli attuali 5mila euro fino ai 10mila, prevedendo il versamento di un'imposta da 500 euro. Il limite quindi resterà quello già in vigore: chi vuole pagare in contanti non potrà superare i 5mila euro. Dopo, scatterà l'obbligo di transazioni tracciabili.
Cosa dice l'emendamento sul tetto al contante in Manovra e perché è stato ritirato
Niente da fare dunque, per l'emendamento che innalzava il tetto al contante fino a 10mila euro. La proposta era stata presentata da Fratelli d'Italia e recava la firma del senatore Gelmetti (peraltro già autore di altre norme discusse come quella per limitare il diritto di sciopero nei trasporti). L'emendamento era sopravvissuto tra l'elenco dei segnalati in vista della discussione sulla legge di bilancio ed era una delle norme su cui si era concentrata l'attenzione speciale di Palazzo Chigi.
In sostanza, prevedeva l'introduzione dal primo gennaio 2026 un'imposta speciale di bollo, di 500 euro, sui pagamenti effettuati in denaro contante in Italia per un importo compreso tra 5.001 e 10.000 euro. Una norma che di fatti alzava il tetto attuale all'uso del contante fino a 10mila euro. Oggi infatti, è possibile pagare cash fino a 5.000 euro, oltre questa soglia bisogna obbligatoriamente ricorrere a forme di pagamento tracciabili come le carte di credito o i bonifici.
Oggi però, Fratelli d'Italia ci ripensa. Sulla scia dei vari cambiamenti in corso d'opera e dei numerosi rinvii che stanno ritardando i tempi della manovra (su cui ancora non c'è stato un voto), il partito della premier ha deciso di ritirare la proposta. Per ora quindi, le regole rimarranno quelle che conosciamo, con la soglia limite per i pagamenti cash a 5mila euro.
Conte: "Non è priorità degli italiani girare con 10mila euro in contanti"
La proposta aveva attirato alcune critiche dalle opposizioni, che avevano segnalato il rischio di incentivare, con una norma del genere, l'evasione fiscale e il nero. "Avevamo sollevato l'allarme e ora fanno marcia indietro: è di poco fa la notizia – rilanciata dalle agenzie di stampa – che Fratelli d'Italia ha ritirato la proposta di innalzare in Manovra il tetto del contante a 10mila euro", ha scritto il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, su Facebook. "Non è l'emergenza degli italiani girare con 10mila euro in contanti in tasca mentre dovremmo lottare contro evasione, mazzette e corruzione", ha aggiunto.