video suggerito
video suggerito
Manovra 2026

Stop supplenze brevi dei docenti alle medie e alle superiori, cosa cambia per la scuola con la manovra

Stop alle supplenze esterne per assenze inferiori ai 10 giorni alle medie e alle superiori. Lo dice l’ultima versione della manovra economica, nel testo bollinato dalla Ragioneria di Stato e inviato dal Mef.
A cura di Annalisa Cangemi
55 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Stretta sulle supplenze brevi a scuola: solo l'organico interno potrà sostituire gli insegnanti assenti per un periodo inferiore a dieci giorni. Il testo della legge di Bilancio 2026 è stato bollinato dalla Ragioneria di Stato e inviato dal Mef alla Presidenza del Consiglio dei ministri questa mattina. Nell'ultima versione la manovra sale a 154 articoli.

Tra gli articoli spunta una novità per la scuola: l‘organico dell’autonomia (che comprende l’organico complessivo della scuola, quindi sia il tradizionale organico, finalizzato all’insegnamento curricolare, sia  i posti per il potenziamento) deve essere impiegato per coprire le sostituzioni temporanee fino a dieci giorni alla scuola secondaria di primo grado e alla secondaria di secondo grado, e non si potranno quindi più chiamare supplenti esterni. Resta invece per le scuole la possibilità di chiamare supplenti esterni sui posti sostegno e alle elementari.

L'articolo in questione agisce sull'articolo 1 comma 85 della legge 107 del 2015, la cosiddetta ‘Buona Scuola' introdotta dal governo Renzi, che recitava così:

il dirigente scolastico può effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni con personale dell'organico dell'autonomia che, ove impiegato in gradi di istruzione inferiore, conserva il trattamento stipendiale del grado di istruzione di appartenenza.

Nel testo della manovra 2026 nell'articolo 105 si specifica che il dirigente scolastico per le scuole secondarie di primo e secondo grado "deve effettuare, salvo motivate esigenze di natura didattica," le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni esclusivamente con personale dell'organico dell'autonomia.

In base a quanto dice il testo invece, non cambia nulla per i docenti di sostegno e per la scuola primaria: i dirigenti scolastici potranno sempre decidere se utilizzare l’organico interno o se chiamare supplenti esterni.

La misura è stata pensata in un'ottica di tagli di spesa, per contenere le supplenze brevi, con l'obiettivo anche di rendere più efficiente la gestione interna delle scuole, valorizzando il personale già in organico e garantendo continuità didattica agli studenti. Questo però potrebbe comportare alcuni cambiamenti sostanziali nell'organizzazione degli istituti. Innanzi tutto la norma potrebbe causare un aggravio importante del carico di lavoro dei docenti di ruolo. E di conseguenza potrebbero esserci meno opportunità di lavoro per i precari, che contano spesso su questo tipo di incarichi brevi per ottenere temporaneamente un impiego.

L'articolo della legge di Bilancio introduce anche un sistema di monitoraggio quadrimestrale "delle assenze del personale docente, amministrativo, tecnico, ausiliario, distinte per ordine e grado di istruzione, per posti comuni e posti di sostegno e per profilo professionale, delle relative modalità di sostituzione, con indicazione della durata dell'assenza e della sostituzione, nonché delle spese per supplenze brevi e saltuarie, comunicandone le risultanze al ministero dell'Economia e delle Finanze" entro il mese successivo alla chiusura di ogni quadrimestre.

E sempre all'articolo 105 della manovra si legge che "gli eventuali risparmi di spesa" derivanti dalla misura "possono essere destinati all'incremento del Fondo per il miglioramento dell'offerta formativa, in misura non superiore al dieci per cento del Fondo stesso".

55 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views