320 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sondaggio, caso AstraZeneca non aumenta allarmismi sui vaccini tra gli italiani

Dopo il via libera dell’Ema al vaccino AstraZeneca, c’era comunque la preoccupazione che la campagna vaccinale potesse risentire di una sfiducia generale da parte della popolazione. Ma, a quanto afferma un sondaggio di Nando Pagnoncelli, le cose non starebbe così. La preoccupazione degli italiani sarebbe più concentrata sul fatto che le vaccinazioni non procedono tanto rapidamente quanto dovrebbero.
A cura di Annalisa Girardi
320 CONDIVISIONI
Immagine

Nonostante quanto successo con il vaccino anti-Covid di AstraZeneca, sospeso per alcuni giorni per dei casi di trombosi sospette, l'impatto sull'opinione pubblica non è stato tanto grave quanto si temeva. Dopo il via libera dell'Ema, che ha assicurato che si tratti di un farmaco sicuro, c'era comunque la preoccupazione che la campagna vaccinale potesse risentire di una sfiducia generale da parte della popolazione. Ma, a quanto afferma un sondaggio di Nando Pagnoncelli, pubblicato sul Corriere della Sera, non sarebbe così.

Per il 39% dei cittadini la decisione di sospendere la somministrazione di AstraZeneca in via precauzionale è stata una misura necessaria, ma che rende meno certi sulla sicurezza dei vaccini. Per il 38%, invece, si è trattato di una misura corretta che aumenta la consapevolezza del fatto che la campagna vaccinale sia costantemente monitorata. Per il 13% degli intervistati si è trattato di una misura eccessiva, in quanto i problemi riscontrati erano limitati e non tali da mettere in discussione l'efficacia del vaccino.

La vicenda AstraZeneca non avrebbe fatto aumentare allarmismi e scetticismi sul vaccino. Non di molto, almeno. La percentuale di italiani che afferma di volersi vaccinare appena sarà possibile, rispetto alla settima scorsa cala di soli 5 punti percentuali e si stabilizza al 52%. Aumentano, passando dal 23% al 28%, coloro che preferiscono lasciar passare più tempo in attesa da avere più elementi sull'efficacia del farmaco o la possibilità di scegliere a quale vaccino sottoporsi. Quelli che invece non hanno alcuna intenzione di farsi vaccinare salgono dal 9% all'11%.

Per quanto riguarda invece la campagna vaccinale, non mancano le critiche: è il 53% degli intervistati (+7% rispetto a due settimane fa) a esprimere un giudizio negativo contro il 20% (-9%) che ha invece parere positivo. La maggior parte delle critiche hanno a che vedere con la lentezza della campagna vaccinale, mentre il Covid continua ad essere considerato una minaccia personale del 46% dei cittadini e per il Paese dal 78%, valori simili a quelli registrati lo scorso novembre nel pieno della seconda ondata.

320 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views