Sondaggi politici, chi sale e chi scende questa settimana: giù M5s e Forza Italia

L'ultimo Termometro politico sulle intenzioni di voto degli italiani e sulla fiducia nei confronti della premier, mostra ancora una volta un incremento di consenso per il partito di Giorgia Meloni.
Il sondaggio, pubblicato nella giornata di venerdì 17, e realizzato tra il 15 e 16 ottobre, segnala alcune variazioni rispetto alla scorsa settimana: Fratelli d’Italia resta in testa, al 29,8%, e risale di due decimi, anche se non tocca il 30% questa settimana. Cresce anche il primo partito d'opposizione, il Pd di Schlein di nuovo al 22% e in risalita di un decimo.
Mentre il M5s di Conte perde lo 0,3% e cala dal 12,4 fino al 12,1%. Risale, invece, il PD, di nuovo al 22% e in risalita di un decimo (dal 21,9% della rilevazione precedente). Testa a testa, ancora una volta, tra Forza Italia e Lega, appaiate all’8,6%. Ma se il partito di Salvini ha le stesse percentuali della volta precedente, gli azzurri invece perdono consenso, in tutto lo 0,3% in meno. Scende Avs, dal 6,6% al 6,4%. Tra i partiti minori, Azione al di sopra della soglia di sbarramento (3,1%), il leggero aumento. Poi, a seguire, Italia Viva in crescita dello 0,2% (2,4%), Più Europa che aumenta il consenso dello 0,1% (1,8%) e Democrazia Sovrana Popolare (1,4%). Chiudono la lista Pace Terra Dignità (1,1%) e Noi Moderati (1,1%). Gli altri partiti ottengono nel complesso l’1,6%.

La fiducia in Giorgia Meloni
Secondo quanto rilevato da Termometro Politico, per la seconda settimana consecutiva Meloni riesce ad ottenere una fiducia superiore al 40% e arriva al 40,5%, sommando coloro che hanno "molto" o "abbastanza" fiducia. Va sotto il 50% il dato di chi non ha la minima fiducia nella premier al 49,5% (la scorsa settimana dichiarava di non avere per nulla fiducia in Meloni il 52,6% degli intervistati). Nel dato aggregato, la sfiducia (58,8%) rimane comunque ampiamente superiore alla fiducia accordata.

Chi è il vero vincitore dell'accordo di pace e del cessate il fuoco a Gaza
Chi ne esce vincitore dalla firma dell'accordo di pace a Gaza? La maggior parte degli intervistati ritiene non vi sia nessun vincitore (la pensa così il 34,9% degli italiani). Ma secondo molti elettori è il presidente Trump, il 29,7%, il vero vincitore. Per un altro 16,6% si tratta di una vittoria per lo stesso Trump ma anche per Israele. Il 9% del campione ritiene invece che sia una vittoria per tutti. Le altre risposte sono residuali: il 3,4% dichiara che a vincere è stato Israele, il 3,5% dice che l'accordo è stato vantaggioso per i Paesi arabi e musulmani; solo l'1% dice che a vincere è stato Hamas, mentre lo 0,6% indica i palestinesi come vincitori.
