Berlusconi ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele, il fratello: “Ce la farà”

Le condizioni di salute di Silvio Berlusconi, 86 anni, sono "stazionarie", passerà la notte all'ospedale San Raffaele, nel reparto di terapia intensiva cardiotoracica. "È una roccia, ce la farà anche questa volta", ha commentato il fratello Paolo Berlusconi. Sono queste le condizioni del leader di Forza Italia ed ex Presidente del Consiglio, ricoverato nel pomeriggio di oggi 5 aprile dopo essere stato dimesso l'ultima volta il 30 marzo. Stando alle fonti, sarebbe arrivato in ospedale con un affanno respiratorio, poi il ricovero in terapia intensiva. Per il momento non è previsto alcun bollettino sulle condizioni di salute.

Insieme a lui il fratello Paolo, la compagna Marta Fascina e tutti i figli

Gli unici che hanno avuto accesso alla stanza di Berlusconi sono i familiari: sono presenti all'ospedale San Raffaele di Milano Marina tutti gli altri figli, il fratello Paolo e la compagna Marta Fascina. Nel pomeriggio è arrivata anche la capogruppo al Senato di Forza Italia – vicinissima a Berlusconi, soprattutto negli ultimi anni – Licia Ronzulli.

Berlusconi parla ed è vigile

L'unico a parlare pubblicamente delle condizioni di salute di Berlusconi è stato il ministro Tajani, storicamente vicino al leader di Forza Italia e coordinatore del partito: "Berlusconi è ricoverato in terapia intensiva perché non era stato risolto un problema che riguardava un'infezione, però parla", ha detto il titolare della Farnesina a margine della ministeriale Nato a Bruxelles.

L'ultimo ricovero in ospedale

Appena una settimana fa, lo scorso 30 marzo, era stato dimesso dallo stesso ospedale di Milano. Il leader di Forza Italia era rimasto qualche giorno in ospedale per delle visite di routine. Era stato ricoverato il 27 marzo. Quando era stato dimesso fonti a lui vicine avevano fatto sapere che l'ex presidente del Consiglio fosse in "buone condizioni".

Una volta uscito dall'ospedale aveva pubblicato un post sui social in cui ringraziava tutti coloro che gli erano stati vicino. Condividendo una sua foto alla scrivania, il leader di Forza Italia aveva scritto: "Ringrazio tutti coloro che in questi giorni hanno voluto dedicarmi un pensiero di vicinanza e affetto. Sono già tornato al lavoro sui temi principali di questi giorni, pronto e determinato a impegnarmi, come sempre ho fatto, per il Paese che amo".

Il leader azzurro era rientrato ad Arcore nel primo pomeriggio del 30 marzo. Aveva lasciato il San Raffaele accompagnato dalla compagna Marta Fascina. Non aveva parlato con i giornalisti che si erano riuniti fuori dall'ospedale, ma aveva rivolto loro un cenno di saluto dall'auto blu che si era recata a prenderlo.

I problemi di salute di Silvio Berlusconi, dal Covid all'operazione a cuore aperto

Il ricovero precedente, sempre all'ospedale San Raffaele di Milano, risale a poco più di un anno fa. Nel gennaio 2022 era rimasto qualche giorno ricoverato per dei controlli di routine dopo aver contratto un'infezione alle vie urinarie. Due anni prima aveva contratto il coronavirus ed era stato ricoverato sempre nello stesso ospedale.

Secondo quanto raccontato da alcune fonti, ora per Berlusconi si sarebbe riproposto lo stesso problema di ossigenazione, dovuto anche agli effetti del post Covid, che lo aveva costretto al ricovero una settimana prima. Si tratta di un problema che può portare all'affaticamento del sistema vascolare e dei polmoni. Nel 2016 Berlusconi aveva subito anche un'operazione molto delicata a cuore aperto.

Meloni, Salvini e le reazioni della politica

"Forza Silvio, l’Italia ti aspetta", ha scritto Matteo Salvini sui suoi social. "Un augurio sincero e affettuoso di pronta guarigione a Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano – lo ha seguito Giorgia Meloni – Forza Silvio". Insieme a loro tantissimi altri esponenti politici hanno voluto fare gli auguri di pronta guarigione al leader di Forza Italia, da destra a sinistra.