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Sea Watch 3, Matteo Salvini: “Parlamentari a bordo hanno violato le norme igieniche”

Il vicepremier Matteo Salvini, intervenuto questa sera ad Avezzano (L’Aquila) ha attaccato i tre parlamentari che oggi sono saliti sulla Sea Watch 3 per un sopralluogo: “Hanno testimoniato che il mare era calmo e c’era il sole, non c’erano bambini e donne ma immigrati con cellulare e cuffiette a torso nudo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Ringrazio i tre parlamentari che sono saliti sulla Sea Watch perché hanno testimoniato che il mare era calmo e c'era il sole, non c'erano bambini e donne ma immigrati con cellulare e cuffiette a torso nudo". Lo ha dichiarato il ministro degli Interni Matteo Salvini intervenuto ad Avezzano (L'Aquila) a sostegno del candidato presidente, Marco Marsilio alle regionali del 10 febbraio prossimo. "Non hanno violato le leggi di Salvini – ha proseguito il vicepremier leghista – ma le normative igienico sanitarie". Salvini ha così attaccato Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, Riccardo Magi di +Europa e Stefania Prestigiacomo, deputata di Forza Italia, che oggi sono saliti a bordo della nave dell'ong tedesca battente bandiera olandese Sea Watch. La delegazione, composta anche dal sindaco di Siracusa, due avvocati, un medico, un membro dello staff di Mediterranea, e dalla portavoce di Sea Watch Italia, ha trasgredito l'ordine di non avvicinarsi all'imbarcazione. Mediterranea ha fatto sapere che "l'operazione si è realizzata nonostante l'illegale divieto comunicato ieri pomeriggio dalle Autorità, che avrebbe impedito ai parlamentari di svolgere quell'attività ispettiva che è loro prerogativa costituzionale". Anche i parlamentari del Pd hanno annunciato l'intenzione di compiere un sopralluogo a bordo.

Poi in un post su Facebook il ministro Salvini ha ribadito: "I tigì e la sinistra ci raccontano di mare in tempesta, di un freddo cane e di bambini a bordo… Come no, guardate voi!!! Io vedo uomini a torso nudo, mare calmo, cuffie e telefonini… Non cambio idea: in Italia si arriva rispettando le regole, altrimenti Stop", ha scritto allegando un video in cui si vedono alcuni migranti sul ponte della Sea Watch 3.

Sulla nave ci sono 47 migranti di cui 13 minorenni, che attendono al largo del porto di Siracusa l'autorizzazione a sbarcare in Italia. Il vicepremier Luigi Di Maio ha spiegato quali saranno le mosse del governo per superare lo stallo: "Siamo impegnati su due cose: nel produrre i documenti per sequestrare questa imbarcazione e nel far arrivare in Olanda queste 47 persone. Le prossime saranno ore decisive. Il governo olandese è ambiguo – ha ribadito – se Sea Watch non batte la loro bandiera lo dica, vorrà dire che è una nave pirata e come tale sarà sequestrata". 

Sulla vicenda è intervenuto anche Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura: "Parlando di migranti, in genere era abbastanza comune dire: ‘perché la Chiesa continua a ripetere che e' necessario accoglierli? Perché non li accolgono loro?' In questo caso, noi vorremmo accoglierli però non c'è la possibilità di farlo. È stato dichiarato esplicitamente dalla Conferenza episcopale italiana e anche dall'associazione Giovanni XXIII e quindi esiste anche questa contraddizione. Al di sopra di tutto però c'è il tema dell'umanità. Il mio augurio – ha aggiunto il cardinale – è che ci sia questa prevalenza dell'umanità. Che è una questione corale che coinvolge tutta l'Europa ma che ha avuto il uso vessillo nel popolo italiano. Come è successo in Calabria dove i cittadini hanno costruito una catena umana per aiutare i migranti. Questo aspetto dell'umanità spero sia così forte da far sì che tutte le ragioni siano inferiori rispetto alla grandezza dell'essere uomini e donne".

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