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Covid 19

Scuola, nel nuovo dpcm anti Covid didattica a distanza per le superiori anche oltre il 75%

Con il nuovo dpcm firmato nella notte dal presidente del Consiglio Conte potrebbe esserci un’ulteriore modifica nell’organizzazione della scuola: per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado potrebbe arrivate la didattica a distanza anche oltre il 75%. La Dad sarà potenziata, con “una quota pari almeno al 75% delle attività”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il premier terrà una conferenza stampa oggi alle 13:30 a Palazzo Chigi per illustrare nel dettaglio tutte le nuovi norme contenute nel dpcm anti Covid firmato nella notte. Ci sono nuove misure per il mondo della scuola: per gli studenti delle superiori potrebbe arrivate la didattica a distanza anche oltre il 75%.

A quanto prevede il nuovo decreto, valido da domani e in vigore fino al 24 novembre c'è stata appunto una piccola modifica. Nella bozza circolata ieri era prevista "una quota pari al 75 delle attività" in dad, ma nella versione definitiva l'articolo è stato riscritto prevedendo "una quota pari almeno al 75% delle attività". Una formula che, di fatto, va incontro alle diverse Regioni che avevano chiesto di portare la didattica a distanza al 100%.

Salta però nel nuovo provvedimento il divieto di svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private. Nella bozza circolata ieri infatti era presente il divieto delle procedure "ad esclusione di quelle per il personale sanitario, della protezione civile e quelle in corso". Il comma in questione, nella versione definitiva, è decaduto.

Se la scuola dunque viene preservata da uno stop totale c'è invece un'ulteriore stretta per altri ambiti della vita sociale. È esplicitato infatti lo stop alle feste di nozze, ai battesimi e alle cresime. Nel testo si legge infatti che "sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose". Per le abitazioni private, il dpcm raccomada fortemente di non ricevere persone a casa, diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o per necessità e urgenza.

Sospeso convegni e congressi, tranne quelli che si svolgono in modalità da remoto. Tutte le manifestazioni pubbliche si dovranno invece svolgere in assenza di pubblico.

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