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Scuola, la ministra Azzolina conferma: “Superiori in aula dal 7 gennaio, c’è l’accordo”

Scuole superiori riaperte dal 7 gennaio con ingressi scaglionati: è questo uno dei punti dell’accordo siglato tra governo ed enti locali che permette agli studenti di tornare, seppur in parte, alla didattica in presenza. Soddisfazione della ministra Azzolina: “Studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado finalmente potranno tornare a scuola. Ce lo avevano chiesto. È giusto che possano farlo grazie all’impegno di tutte le Istituzioni coinvolte”.
A cura di Ida Artiaco
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"Sono molto felice per l'intesa siglata con Regioni, Province, Comuni. Studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado finalmente potranno tornare a scuola. Ce lo avevano chiesto. È giusto che possano farlo grazie all'impegno di tutte le Istituzioni coinvolte. Si tratta di un accordo che prevede novità importanti tra cui una misura che chiedevo da tempo: il rafforzamento del sistema di tracciamento per le scuole". Così la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ha confermato via social il rientro in classe dal 7 gennaio delle superiori dopo la sigla dell'accordo tra governo ed enti locali.

L'annuncio è stato dato dal presidente dell'Anci, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, al termine della riunione con governo, Regioni e province sulle "Linee guida" per la ripresa in sicurezza dell’anno scolastico. La decisione, fortemente voluta dall’esecutivo per permettere a tutti gli studenti italiani di concludere l’anno in presenza, è stata presa dopo che nelle scorse settimane è stato avviato a livello provinciale un tavolo con prefetture ed enti locali per trovare soluzioni al problema dei trasporti e degli orari di ingresso a scuola, che saranno pertanto scaglionati sulla "base delle specificità dei territori".

Anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha sottolineato che "riprendere la didattica in presenza nelle scuole secondarie superiori è il nostro obiettivo, anche se non al 100%", come emerge dalla registrazione della puntata di questa sera di Porta a Porta su Rai 1 in cui è ospite. "La ripresa della scuola – ha aggiunto – è stata una sfida che non abbiamo assolutamente trascurato. Io ho raccomandato perché ci sia un’apertura differenziata città per città, paese per paese. Dobbiamo ripristinare la didattica in presenza almeno al 50%".

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