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Covid 19

Scuola, Emiliano ai genitori: “Nessuno può obbligare i vostri figli a fare lezione in presenza”

L’appello del presidente della Puglia ai genitori: “Evitate di mandare i bambini a scuola in presenza, questo è più sicuro sia per i bambini che per la salute pubblica. Scegliete, se possibile, la Dad”. Da oggi gli alunni delle elementari e delle scuole medie possono tornare a fare lezione in presenza, dopo che il Tar di Bari che ha sospeso l’ordinanza regionale, perché in contrasto con l’ultimo dpcm.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Rammento a tutte le famiglie pugliesi che hanno deciso di optare per i loro figli per la didattica a distanza che nessuno può obbligarli ad accettare la didattica in presenza che in questo momento espone a forte rischio di contagio. Se la Dad non è immediatamente disponibile, potete pretenderla a tutela del diritto allo studio dei vostri figli e la scuola in breve tempo deve garantirvela". Con queste parole scritte su Facebook il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano spiega il senso della sua ultima ordinanza regionale, con la quale sono state riaperte le scuole, alla luce del verdetto del Tar di Bari.

Il provvedimento è stato sospeso perché considerato contrasto con l'ultimo dpcm. Gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado in Puglia possono tornare in classe, mentre per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado proseguono le lezioni a distanza. La nuova ordinanza firmata dal dem Emiliano prevede che "con decorrenza dal 7 novembre 2020 e sino a tutto 3 dicembre 2020, l'attività didattica si deve svolgere in applicazione del dpcm 3 novembre 2020". Il decreto anti Covid entrato in vigore venerdì 6 novembre stabilisce infatti l'obbligo di didattica a distanza per le superiori in tutta Italia, con l'unica eccezione delle zone rosse, in cui anche gli studenti di seconda e terza media fanno lezione da casa.

"Faccio mio l'appello dei pediatri: evitate di mandare i bambini a scuola in presenza, questo è più sicuro sia per i bambini che per la salute pubblica. Scegliete, se possibile, la Dad, e da casa – sia pure con tutti i limiti – cercate di fare il possibile, fino a quando i dati epidemiologici non scenderanno", ha ribadito oggi Emiliano in una intervista al Tg Norba, spiegando perché in Puglia, classificata zona arancione, erano state adottate misure più restrittive rispetto a quelle nazionali.

"Noi – ha ricordato oggi Emiliano – dobbiamo tenere bassi i contagi. È quello che dicono i medici, ed è quello che dice lo stesso governo nel momento in cui manda a casa tutti gli studenti delle superiori", perché lo stesso governo "ritiene la didattica in presenza pericolosa, quindi ha deciso di tenere a casa quegli studenti più grandi che possono fare un po' meglio la didattica a distanza".

"La dad non è perfetta – ha aggiunto – però è uno di quegli strumenti previsti dal governo e dal ministro Azzolina per il piano anti-covid. Quindi la mia ordinanza che sono stato costretto ad adottare perché il Tar ha sospeso la mia decisione di tenere completamente bloccata la didattica in presenza, non fa altro che applicare le stesse regole che la ministra Azzolina ha dato alla scuola. La mia ordinanza dice solo questo: realizzate ovunque, anche dove non ci siete ancora riusciti, la didattica a distanza. Cercate di farla bene, potrebbe essere utile non solo in questo momento di terribile picco. Ma consideriamo anche che, oltre al fatto che ci sono in questo momento moltissimi bambini positivi al Covid, ci sono migliaia di altri bambini in quarantena che non possono andare a scuola".

"Se la Dad non funziona bene, è il diritto allo studio di quelli che sono in quarantena a non essere garantito. Quindi la Dad va realizzata, fare questa polemica significa polemizzare contro una scelta legittima che la stessa Scuola ha fatto".

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