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Scuola, domande per le supplenze si possono presentare non oltre il 21 agosto, ma il sito è bloccato

Il termine per la presentazione delle domande per assunzioni e supplenze da GPS, alle quali sono interessati quasi mezzo milione di precari, scadrà tra tre giorni. Ma il sistema informatico, messo a punto dal ministero dell’Istruzione, è bloccato o rallentato. Per questo Anief ha chiesto una proroga dei termini per presentare la domanda.
A cura di Annalisa Cangemi
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Mancano solo tre giorni alla scadenza della presentazione dell'istanza per le assunzioni e supplenze da GPS, si parla di quasi mezzo milione di precari, ma la piattaforma per i docenti è in tilt. Per molti indicare le 150 preferenze, per sperare di ottenere una cattedra per l'anno prossimo, si sta rivelando un'impresa impossibile: attese interminabili, sito bloccato, e un'unica fascia oraria per compilare la domanda online, quella notturna, cioè l'unico momento della giornata in cui il sistema telematico diventa finalmente fruibile.

Prima dell'1 di notte il sito è impallato, e anche per barrare una casella, semplicemente cliccando al suo interno, sono necessari diversi minuti. Se si considera che per ognuna delle 150 preferenze ci sono 9 campi da riempire – per esempio la classe di concorso o il tipo di contratto (se annuale, fino al termine delle attività didattiche o ‘spezzone', indicando il numero minimo o massimo di ore che si è disposti ad accettare) – è facile prevedere quanto possano dilatarsi i tempi per inviare una domanda. Con il rischio anche di commettere errori: una volta inoltrata l'istanza è possibile annullare la domanda, ma il nuovo invio deve comunque avvenire entro il 21 agosto.

E così migliaia di insegnanti, aspiranti supplenti per il prossimo anno scolastico, si stanno giocando il loro futuro. Per questo chiedono uno slittamento dei termini, che scadranno il 21 agosto: senza un intervento del ministero moltissimi docenti rischiano di rimanere al palo per il prossimo anno scolastico, oppure rischiano di dover accettare incarichi difficili da portare avanti – una volta data la disponibilità è impossibile rifiutare il posto – indicando, per una semplice svista, orari difficili da coprire, in istituti anche distanti parecchi chilometri.

Prima che la piattaforma andasse fuori uso, era stato Anief giorni fa a sollevare la questione della scadenza, chiedendo una proroga. Oggi l'associazione rinnova l'appello al governo: "Al problema di dovere esprimere le 150 preferenze senza avere un quadro chiaro dei posti a disposizione, si sono aggiunte queste problematiche di carattere tecnico: i docenti supplenti con difficoltà di inserimento, per via del sistema bloccato o rallentato, si sono rivolti anche alle nostre sedi territoriali. Abbiamo detto loro che si tratta di una conseguenza dovuta quasi sicuramente all’alto numero di precari collegati al sistema ministeriali nello stesso momento. Evidentemente, al Ministero hanno sottovalutato, ancora una volta, la portata altissima di personale precario coinvolto in queste operazioni", ha denunciato il presidente nazionale Marcello Pacifico.

Come si compila la domanda

L'inserimento delle richieste avviene tramite la piattaforma Istanze OnLine (POLIS) del ministero dell'Istruzione. Serve essere in possesso dello SPID o, in alternativa, di un'utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero con l’abilitazione specifica al servizio ‘Istanze onLine (POLIS)'. La scadenza per il momento è prevista per le ore 23:59 di sabato 21 agosto.

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