Scontro tra Ncd e Forza Italia: “Partito dinastico”. La replica: “Ragli fastidiosi”

In vista delle prossime elezioni europee 2014 e con l'intensificarsi della campagna elettorale si fa sempre più teso il clima tra il Nuovo Centrodestra e Forza Italia. Sembra ormai passato il tempo dei reciproci segni di affetto tra ex Pdl e ormai lo scontro appare aperto e senza risparmio di colpi. A scatenare l'ultima bagarre la recente intervista di Marina Berlusconi nella quale non escludeva un suo possibile intervento in politica al posto del padre e attaccava il Ncd: "Queste persone hanno innanzitutto tradito se stesse e la propria storia. Consegnandoci una granitica certezza, l’unica cosa in cui sono grandi è la mediocrità". A rispondere alla primogenita dell'ex Premier ci ha pensato per primo lo stesso Angelino Alfano che ha commentato: "Marina dice le stesse cose del padre, ha paura per la fine di una storia". Secondo il Ministro dell'Interno, infatti, Forza Italia prepara la discesa in campo di Marina per le prossime elezioni politiche già da tempo, almeno da sei mesi: "La chiusura del Pdl e il ritorno a Forza Italia erano funzionali a questo schema". A rincarare la dose ci ha pensato il senatore Fabrizio Cicchitto che con un tweet ha accusato i forzisti di aver allontanato Alfano proprio per dare vita ad una forza politica dinastica. "Forza Italia ha allontanato Alfano e i rompiscatole per far decollare il partito dinastico e familistico" ha scritto Cicchitto attirando le controrepliche dei forzisti.
"Alfano raglia" – "Al di là di alcune fantasiose affermazioni che non mi pare il caso di commentare, nella sua odierna intervista l’onorevole Alfano mi muove soprattutto una contestazione: quella di essere coerente Caratteristica a cui io attribuisco un valore positivo, e che invece l’onorevole Alfano, anche alla luce delle sue scelte, non sembra tenere in gran conto" ha risposto dal suo canto Marina Berlusconi non andando oltre. Più duro l'intervento dell'ex Ministro Maria Stella Gelmini che ha commentato: "Alfano ha voltato le spalle alla propria storia, ma ignora che senza storia non c'è futuro. Gli elettori sanno giudicare". Si è spinto ancora oltre Giancarlo Galan che su twitter arriva a paragonare Alfano a un asino scrivendo: "Le parole di Alfano potrebbero poeticamente essere definite come il canto del cigno, più realisticamente un raglio inutile e fastidioso!".