“Scilipoti e Razzi indagati per corruzione”, poi la smentita

AGGIORNAMENTO – Razzi e Scilipoti non sono indagati. Fonti della Procura di Roma hanno smentito in serata quanto affermato oggi secondo le quali i due attuali senatori del Pdl sarebbero indagati per corruzione dalla stessa Procura.

Domenico Scilipoti e Antonio Razzi, rieletti nelle fila del Pdl, sono stati iscritti nel registro degli indagati della Procura di Roma nell'indagine sul cambio di casacca in Parlamento avvenuto nel dicembre del 2010. Nei loro confronti si ipotizza il reato di corruzione. Il procedimento è stato avviato dal procuratore aggiunto Francesco Caporale. I due vennero eletti nelle fila de L'Italia dei Valori, ma il celebre 14 dicembre del 2010 passarono al centrodestra, salvando di fatto il Governo Berlusconi che altrimenti sarebbe caduto. Antonio Razzi spiegò così la sua decisione: "Questi (riferendosi ai colleghi “onorevoli”, ndr) sono tutti malviventi e pensano ai cazzi loro a te non ti pensa nessuno. Questi se ti possono inculare ti inculano senza vaselina. Tu non hai capito un cazzo, per il vitalizio 10 giorni mi mancavano e per 10 giorni mi inculavano. Se si fosse  votato  il 28 di marzo come era in programma io per 10 giorni non pigliavo la pensione”.