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Sanità, approvati i nuovi Lea: cosa cambia per cure e visite mediche e quali diventano gratuite

La Conferenza Stato-Regioni ha approvato oggi i nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero quelle cure garantite dal San gratuitamente o tramite ticket. Tra le novità screening per tumori ereditari, prestazioni per i disturbi del comportamento alimentare e molto altro.
A cura di Giulia Casula
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La Conferenza Stato-Regioni ha approvato oggi i nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero quelle cure garantite dal Servizio sanitario nazionale gratuitamente o tramite il pagamento di un ticket. L'ultimo aggiornamento risaliva al 2017 e la revisione era attesa ormai da diversi anni. L'obiettivo dichiarato.è quello di "eliminare prestazioni ormai obsolete, migliorare l'appropriatezza organizzativa e clinica e favorire una maggiore razionalizzazione prescrittiva". Tra le novità principali spiccano i nuovi screening per tumori ereditari, prestazioni per i disturbi del comportamento alimentare (dca) e molto altro.

In particolare, le Regioni si sono espresse a favore del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che prevede: "due nuove prestazioni relative alla terapia psicoeducazionale per disturbi dell'alimentazione e della nutrizione, sia per sedute individuali sia collettive; tre nuove malattie croniche esenti dalla partecipazione del paziente al costo delle prestazioni, con l'indicazione della durata minima dell'attestato di esenzione: sindrome fibromialgica, idrosadenite cronica suppurativa e malattia polmonare da micobatteri non tubercolari; prestazioni specialistiche per il controllo della gravidanza fisiologica", si legge nella nota.

Dopo otto anni "aggiorniamo i Livelli essenziali di assistenza" (Lea), "aumentando il numero di prestazioni che il servizio sanitario nazionale mette a disposizione di tutti i cittadini", ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci. "L'intesa in Conferenza Stato-Regioni – ha aggiunto – è un passo in avanti verso la conclusione dell'iter dei provvedimenti che ora passano all'esame delle Commissioni parlamentari. Con questo aggiornamento arrivano per i cittadini ulteriori terapie innovative, nuovi screening ed esenzioni per diverse patologie. È un altro importante segnale concreto di attenzione ai bisogni di salute attraverso cure sempre più di qualità e all'avanguardia. Sono convinto che le commissioni parlamentari opereranno con la necessaria rapidità per concludere tempestivamente gli ultimi passaggi e arrivare presto al traguardo finale", ha concluso Schillaci.

Le Regioni hanno dato parere favorevole anche su un secondo provvedimento, il decreto del ministero della Salute ‘isorisorse' che ha aggiornato gli elenchi delle malattie rare che danno diritto all'esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni correlate alla malattia; le prestazioni di assistenza termale; i Diagnosis Related Group (DRG) per i ricoveri in regime di degenza ordinaria. Tra le nuove prestazioni anche lo screening neonatale esteso a 8 nuove malattie genetiche rare tra cui l'Atrofia Muscolare Spinale (Sma) e le Immunodeficienze combinate gravi (Scid).

Un'altra importante novità riguarda la prevenzione per i tumori al seno e all'ovaio, in particolare la sorveglianza attiva delle donne a rischio genetico ereditario a partire dall'identificazione delle varianti patogene dei geni Brca1 e Brca2 nelle pazienti con tumore, seguita dallo screening regolare per le familiari sane risultate positive. Visite senologiche, mammografie, ecografie, risonanze e consulenze oncologiche e ginecologiche entreranno quindi nei livelli essenziali di assistenza. Un aggiornamento che si stima avrà un impatto su più di 10mila donne l'anno.

Ora il testo varato dalle Regioni passerà al vaglio del Parlamento per il via libera definitivo. L'approvazione dei nuovi Lea è "un passo avanti che il Paese attendeva da troppo tempo", ha commenta Ilenia Malavasi, deputata del Pd della commissione affari sociali. "È fondamentale che i nuovi Lea diventino operativi in tempi rapidi", ha sottolineato.

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