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Inchieste in Lombardia, Salvini difende la Lega: “Chissà perché su Zingaretti invece non c’è nulla”

Matteo Salvini torna a parlare delle inchieste giudiziarie che coinvolgono la Regione lombardia, attaccando giornalisti e magistrati. “Quando se la prendono con me è della serie ma chi se ne frega. Ma quando per attaccare la Lega attaccano undici milioni di Lombardi allora non ci sto”, afferma il leader del Carroccio. Che aggiunge: “Vogliamo parlare dei trentacinque milioni che la Regione Lazio ha speso per mascherine mai arrivate? Su Zingaretti non c’è uno straccio di inchiesta, chissà perché”
A cura di Annalisa Girardi
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Il leader della Lega, Matteo Salvini, torna a parlare delle inchieste giudiziarie che coinvolgono il suo partito. "È una vera vergogna. Oggi magistrati e giornalisti mettono nel mirino il Policlinico San Matteo di Pavia che è una delle eccellenze mondiali della sanità. Prima di farlo magistrati e giornalisti dovrebbero sciacquarsi la bocca, quantomeno studiare", afferma in un'intervista al Giornale. Il riferimento è quello all'inchiesta sull'accordo tra la multinazionale Diasorin e il Policlinico San Matteo per lo sviluppo di test sierologici sul coronavirus. Il nome del senatore del Carroccio era spuntato in una chat tra diversi amministratori, ora in mano agli inquirenti che indagano sul presunto ostruzionismo di "politici regionali della Lega Nord" contro i sindaci che intendevano usare test diversi dai Diasorin.

Ma Salvini parla anche della questione della fornitura dei camici alla Regione Lombardia: "Vogliamo parlare di un'inchiesta su una donazione? Vogliamo parlare dei trentacinque milioni che la Regione Lazio ha speso per mascherine mai arrivate? Su Zingaretti non c'è uno straccio di inchiesta, chissà perché", commenta. Puntando poi il dito sul caso Palamara per evidenziare "come funziona la giustizia in questo Paese".

Quindi difende il governatore lombardo, Attilio Fontana: "Lo conosco e conosco personalmente alcuni dei medici del San Matteo che sono coinvolti in questa surreale vicenda giudiziaria e le garantisco: sono persone eccezionali. Non si entra alle cinque della mattina in casa di uno come il professor Venturi manco fosse un delinquente comune", taglia corto l'ex ministro dell'Interno. Per poi ribadire: "Quindi la riforma della magistratura è una delle emergenze di questo Paese".

Secondo Salvini attaccare la Lombardia significa attaccare l'Italia, in quanto la Regione "è un modello a livello mondiale". E aggiunge: "Il modello di sanità lombarda lo studiano gli Stati Uniti, Israele e la Germania. Non saranno tre pennivendoli e tre magistrati in cerca di fama a infangare uno dei fiori all'occhiello dell'Italia". Il leader leghista si dice quindi molto arrabbiato, e conclude: "Quando se la prendono con me è della serie ma chi se ne frega. Ma quando per attaccare la Lega attaccano undici milioni di Lombardi allora non ci sto".

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