Salvini: “Il cazzaro di Firenze ha un mese di vita. Se vince il no, si voti subito“

Nessun governo di scopo, nel caso vincessero i No al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Secondo il leader del Carroccio Matteo Salvini, in caso di sconfitta del fronte del Sì alla riforma Boschi, Matteo Renzi dovrebbe immediatamente dimettersi da presidente del Consiglio e andare al voto, non importa con quale legge elettorale, andrebbe bene anche il tanto contestato Italicum. "Se vince il no viene bocciata una pessima riforma, Renzi viene licenziato probabilmente cercherà di sopravvivere comprandosi qualche altro parlamentare ma difficilmente ci riuscirà. E' evidente che ci sarà una crisi di governo perché l'esecutivo salta e si va a votare con qualsiasi legge elettorale. Io andrei a votare domani mattina con qualsiasi legge pur di ridare voce agli italiani. Non credo a governi di scopo, governi tecnici o di unità nazionale. Decide il presidente della Repubblica ma l'auspicio è che si vada a votare", ha dichiarato Salvini durante una conferenza stampa indetta alla Camera dei Deputati. "Io mi auguro che il fronte del no, da Grillo a Berlusconi si applichi compatto perché stiamo combattendo con la fionda contro i bazooka mediatici del signor Renzi", ha proseguito.
"Fossimo in un paese normale crederei ad un governo di scopo, ma siccome siamo in Italia oltre che quello farebbe anche altro, ha proseguito il segretario della Lega Nord, sottolineando che "chi dovesse sostenere minestroni o soluzioni diverse ovviamente non avrà più rapporti con la Lega", riferendosi agli alleati di Forza Italia. Salvini non risparmia critiche personali al presidente del Consiglio Matteo Renzi, che non esita a definire "un cazzaro che ha mese di vita" e che "dopo il 4 dicembre cambia mestiere, gli lasciamo un mese di barzellette". E sull'Europa arriva l'ennesima stoccata: "Il ‘fenomeno' di Firenze dice che per colpa dell'Europa crollano le scuole, se si fosse dato una sveglia visto che governa da tre anni invece di chinare sempre il capo all'Europa magari meno scuole sarebbero cadute", ha concluso Salvini.