video suggerito
video suggerito

Salvini attacca: “È ora che anche gli zingari inizino a pagare per i servizi”

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, durante un comizio a Ferrara attacca i rom e mette da parte il politically correct: “Non capisco perché gli zingari debbano avere sempre tutto pagato. È ora che inizino anche loro a pagare per i servizi”. “Ho detto zingari? Adesso mi arrestano. Diversamente stanziali, camminanti”, aggiunge.
A cura di Stefano Rizzuti
24.744 CONDIVISIONI
Immagine

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, mette da parte il politically correct e durante un comizio a Ferrara attacca i rom, definendoli “zingari”: “Non capisco perché gli zingari debbano avere sempre tutto pagato. È ora che inizino anche loro a pagare per i servizi". Salvini fa riferimento al campo rom che secondo la volontà della giunta cittadina potrebbe essere presto smantellato. “Non capisco perché gli zingari debbono essere sempre pagati dagli altri: ho detto zingari? Adesso mi arrestano. Diversamente stanziali, camminanti, conto di tornare presto a firmare protocolli per la legalità”, afferma il ministro dell’Interno.

Salvini non parla solo di rom durante il suo comizio ma torna anche su un altro tema a lui caro: quello dei migranti e dei presunti porti chiusi. Il ministro dell’Interno lancia un “preavviso” alla nave Open Arms: “L’unica Ong che è rimasta in giro da quelle parti è una Ong spagnola. Sappia il governo spagnolo che in un'eventualità di avvicinamento alle coste italiane noi mandiamo a Barcellona e sicuramente non a Lampedusa”. Il vicepresidente del Consiglio prosegue: “Fortunatamente è qualche giorno che non c’è più nemmeno mezzo sbarco. Stranamente, senza navi delle Ong a gironzolare davanti alla Libia, siamo al quarto giorno senza sbarchi. Sarà una coincidenza ma proprio oggi la Guardia costiera libica ha fatto due interventi. Valutate voi se è un caso oppure no”.

Il leader della Lega parla anche dei presunti fondi russi al Carroccio, sostenendo che sia inutile riferire in Parlamento sul caso: “Io vado in Aula a parlare di quello che succede realmente, non di supposizioni e fantasie. Parlo di vita reale e lascio che le indagini facciano il loro corso con la massima tranquillità. Poi, ripeto, c’è un'indagine, viva l'indagine, facciano in fretta”. Infine, il ministro dell’Interno parla del rapporto con i suoi alleati di governo del Movimento 5 Stelle, sostenendo di essere “la persona più tranquilla e soddisfatta del mondo per quello che sta facendo al governo per l’Italia”.

24.744 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views