Rottamazione quinquies, le novità approvate in manovra: tasso interesse sulle rate scende dal 4 al 3% annuo

È stata approvata la rottamazione quinquies prevista dalla legge di Bilancio 2026, ma senza l'ampliamento chiesto dalla Lega. Il Carroccio però è riuscito a far abbassare il tasso di interesse per coloro che aderiranno alla rottamazione delle cartelle dal 4% al 3% annuo. Si tratta di una riformulazione fatta dal governo di un emendamento a prima firma del leghista Massimliano Romeo, che proponeva un livello del 2 per cento annuo.
Il testo prevede cartelle spalmate per 9 anni con 54 rate, ciascuna da minimo 100 euro. Con la nuova rottamazione potranno essere estinti i debiti risultanti dai carichi affidati agli agenti della riscossione tra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023, derivanti dall'omesso versamento di imposte o contributi previdenziali.
Cosa dice l'emendamento della Lega che ha avuto l'ok in commissione Bilancio
Secondo quanto appreso all'esito dei lavori della commissione Bilancio di Palazzo Madama, è stata approvata la riformulazione del governo a uno degli emendamenti della Lega alla Manovra relativi alla rottamazione quinquies. Con la norma approvata, si prevede che "in caso di pagamento rateale, sono dovuti, a decorrere dal 1° agosto 2026, gli interessi al tasso del 3% annuo". Accolta, dunque, la richiesta della Lega di abbassare il tasso, originariamente previsto dal ddl di Bilancio al 4%.
"Approvato l'emendamento per la rottamazione quinquies. A seguito di una riformulazione del governo, novità per chi avrà la possibilità di aderire, che potrà contare su una riduzione del tasso di interesse sulle rate fino al 3%. Nonostante chi sosteneva che avremmo aiutato gli evasori, la Lega ha ottenuto una grande vittoria: aiutare i cittadini onesti che hanno più bisogno, mettendo le basi per la pace fiscale, che significa anche sostenere entrate per la finanza pubblica. Questo si chiama buonsenso". hanno commentato i senatori della Lega in commissione Bilancio Claudio Borghi, Giorgio Maria Bergesio, Marco Dreosto ed Elena Testor.
Come funziona la rottamazione quinquies con la manovra 2026
Oltre al tasso di interesse più basso per le rate della nuova rottamazione, che diminuisce il costo complessivo per i contribuenti che scelgono di aderire alla misura, si prevede un pagamento con cartelle spalmate per 9 anni con 54 rate, ciascuna da minimo 100 euro. Con la precedente rottamazione, la quater, erano definibili i carichi affidati alla riscossione dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Con la nuova rottamazione potranno essere estinti i debiti risultanti dai carichi affidati agli agenti della riscossione tra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023, che derivano dall'omesso versamento di imposte o contributi previdenziali. La scadenza della prima rata è fissata al 31 luglio 2026.