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Manovra 2026

Rottamazione quinquies anche per chi è in regola con la quater: Fdi estende la platea nella legge di Bilancio

Non solo la Lega, ma anche Fdi vuole allargare le maglie per accedere alla rottamazione quinquies delle cartelle. Tra le proposte di modifica alla manovra spunta anche la richiesta di Fratelli d’Italia di includere pure chi è in regola con la rottamazione quater.
A cura di Annalisa Cangemi
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La rottamazione quinquies delle cartelle potrebbe ampliarsi, e non solo per volere della Lega. Nel pacchetto di emendamenti di Fratelli d'Italia, che sono stati depositati in commissione Bilancio al Senato venerdì, dai quali usciranno quelli ‘segnalati' che saranno presentati entro martedì 18 novembre, ce ne è uno che allarga la platea prevista per la rottamazione delle cartelle, contenuta nel testo bollinato della manovra 2026 all'articolo 23.

Il testo della Finanziaria prevede prevede un periodo di rateizzazione fino a 9 anni, con 54 rate bimestrali complessive, dello stesso importo. La scadenza della prima rata è fissata al 31 luglio 2026.

In pratica il testo dell'emendamento di Fratelli d'Italia, primo firmatario Calandrini, include nella sanatoria fiscale anche ai contribuenti che hanno aderito alla precedente definizione agevolata, la rottamazione quater, e hanno un piano di rateazione ancora in corso.

Cosa dice il testo dell'emendamento Fdi sulla rottamazione quinquies

Nel testo dell'emendamento si legge "I contribuenti che hanno aderito alle misure di cui all’articolo 1, commi da 231 a 252, della legge 29 dicembre 2022, n.197 e che hanno un piano di rateazione ancora in corso possono estinguere i debiti derivanti dall’omesso versamento di imposte dichiarate secondo le disposizioni di cui ai commi da 1 a 17.".

La proposta consentirebbe quindi anche ai contribuenti per cui è in corso la rottamazione quater delle cartelle di aderire alla quinquies, beneficiando così di un piano di versamenti maggiormente diluito nel tempo.Ricordiamo che la nuova definizione agevolata permette di rateizzare i debiti su un periodo più ampio rispetto alla precedente – 9 anni in 54 rate bimestrali anziché 5 anni in 18 rate – e prevede che si decada dal beneficio con due rate non pagate (anche non consecutive), invece che dopo una soltanto.

Al momento dalla rottamazione sono esclusi coloro che non hanno mai fatto la dichiarazione dei redditi e coloro che già hanno aderito alla rottamazione quater. Per quanto riguarda i tributi, potranno rientrare nella misura anche quelli relativi agli enti locali, come ad esempio multe, Imu e Tari.

La proposta della Lega per allargare la rottamazione

Nel pacchetto di emendamenti della Lega, ce ne è uno a prima firma di Romeo, che mira a rendere più vantaggiosa e meno stringente la rottamazione fiscale. Come anticipato qui, l'idea della Lega è quella di far rientrare anche i contribuenti che hanno ricevuto un accertamento. Come sappiamo, la norma contenuta in manovra prevede invece l'esclusione delle cartelle emesse a seguito di accertamento.

Per i contribuenti che scelgono di rateizzare il pagamento dei debiti definiti, l'emendamento propone una riduzione del tasso di interesse. Il tasso annuo applicato alla rateazione verrebbe quindi sostituito, passando dal 4% al 2% annuo. Con l'emendamento introduce anche l'obbligo di inviare due solleciti di pagamento in caso di mancato o insufficiente versamento dell'ultima rata, prima di far scattare la decadenza.

Gli oneri derivanti da queste modifiche sono stimati in 365 milioni di euro per ciascuno degli anni a decorrere dal 2026, e si prevede di coprirli mediante "corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307".

Rispondendo a una domanda di Fanpage.it al termine delle audizioni sulla legge di Bilancio, il ministro dell'Economia Giorgetti si era mostrato molto scettico rispetto alla possibilità di allargare la rottamazione, che dovrebbe essere l'ultima secondo i piani del governo. Alla una domanda sulla possibilità di allargare la platea della rottamazione, il titolare del Mef aveva risposto così: "Espandere la rottamazione, come chiede la Lega, richiede probabilmente una copertura. Voglio vedere che copertura c'è". Naturalmente con l'emendamento di Fdi le speranze del Carroccio di avere di estendere il perimetro della misura so rafforzano, come ha fatto notare lo stesso vicepremier Matteo Salvini: "Ho visto che c'è un emendamento presentato da Fdi, quindi dal partito della premier, per allargare la platea della rottamazione delle cartelle dell'Agenzia delle Entrate. Se c'è un emendamento del partito di maggioranza che dice allarghiamo la platea di chi potrà tornare a vivere, perché rottamare le cartelle che ti tengono in ostaggio da dieci anni significa tornare a vivere a lavorare a fatturare e a pagare le tasse, ecco quello è un emendamento che mi piace".

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