6 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Rifiuti, la Corte dei conti sequestra 700mila euro a Luigi Cesaro

Il dimissionario presidente della Provincia nel mirino per gli incarichi della Sap.Na, l’azienda rifiuti dell’Ente. Sequestrati conti correnti e immobili anche ad altri amministratori.
A cura di Redazione
6 CONDIVISIONI

luigi cesaro

Conti correnti, indennità e beni personali per un valore di 700mila euro sono stati sequestrati dalla Corte dei conti a Luigi Cesaro, presidente (dimissionario) della Provincia di Napoli, parlamentare e coordinatore provinciale del Popolo delle Libertà. Il motivo del sequestro cautelativo è l'"improduttivo esborso di denaro pubblico legato agli inutili conferimenti di incarichi e consulenze" ipotizzato dalla magistratura contabile sul fronte dei rifiuti. Ciò essendo Cesaro presidente della Provincia e quindi primo responsabile della società in house Sapna, a causa di "inutili conferimenti di incarichi esterni" che avrebbero prodotto un danno erariale quantificato in "1 milione e 559mila 798 euro". Nell’ambito del relativo procedimento amministrativo-contabile la Corte dei Conti ha disposto il sequestro di immobili, conti correnti e crediti nei confronti di 6 dei 7 soggetti ritenuti responsabili, per un ammontare pari a quello del danno contestato anche ai danni all’assessore delegato alle Partecipate e a 2 dirigenti dell'ente territoriale.

Nel mirino sono finite consulenze tecniche e legali con importi rilevanti : dai 400mila al mezzo milione d'euro. Proprio la Sap.Na, oggi, ha un buco in bilancio di circa 15 milioni: se dovesse saltare il banco potrebbe generare una nuova emergenza nello smaltimento dell'immondizia. Di certo c'è che a Napoli la Tarsu, la tassa per lo smaltimento rifiuti (mai convertita in tariffa) è progressivamente rincarata: dai 112 euro di qualche anno fa ai 147 euro a tonnellata di oggi.

6 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views