Renzi: “Ritorno di Letta buona notizia, linea Zingaretti era confusa. Ma su passato non cambio idea”

"Oggi alcuni quotidiani ironizzano sul fatto che l'avvento di Draghi e la conseguente crisi del Pd siano state causa del rientro in Italia di Enrico Letta. E quindi mi dipingono come triste, non capendo che io sono tutt'altro che triste". Lo dice Matteo Renzi nella sua e-news, riferendosi ai rapporti tutt'altro che amichevoli tra lui e Letta: il senatore di Rignano sull'Arno diede una spallata al governo guidato dal nuovo segretario dem, causandone la fine anticipata nel febbraio 2014.
"Diciamolo con chiarezza, allora: il mio giudizio su ciò che è accaduto tra il 2013 e il 2014 è chiaro. Non cambia, perché si possono cambiare i ricordi ma non si possono cambiare le statistiche e i fatti. Chi è appassionato di passato può andare a rileggersi cosa è accaduto davvero in quel periodo: io ne ho parlato diffusamente in un libro pubblicato da Feltrinelli nel 2017 ("Avanti"). Poi non ne ho più parlato. Perché per me quello è il passato. Un periodo bellissimo ma che non tornerà. A noi interessa il presente e il futuro. E per il presente il Pd scegliendo Letta ha fatto una scelta equilibrata ed a lui vanno i miei auguri di buon lavoro".
"Amici, diciamoci la verità. La linea politica di Zingaretti era – come dire – leggermente confusa e le sue dimissioni lo hanno plasticamente confermato", ha spiegato ancora Renzi. "Enrico Letta invece è rientrato in campo e ha delineato un profilo riformista, molto diverso dal recente passato, a cominciare dalla legge elettorale e dal rapporto con i Cinque Stelle. Vediamo se dalle parole si passerà ai fatti. Perché le narrazioni sono sempre bellissime, poi ciò che conta è la realtà – scrive ancora il leader di Iv -. Non resta che attendere: saranno due anni ricchi di interesse".
"Leggo che qualcuno dice: ‘adesso Italia Viva non conta più nulla'. Sono gli stessi che avevano già pregustato il Conte Ter, descritto come inutile la crisi e scritto numerosi articoli per spiegare perché i gruppi parlamentari non avrebbero superato la prova della crisi. Sarà un piacere smentirli anche stavolta: in questo vuoto di politica, chi ha idee conta sempre. E Italia Viva ha molte idee da valorizzare".
"Dunque, con buona pace di chi vive di livori, il fatto che Letta sia tornato nella politica italiana – in questo momento – per me è una buona notizia – conclude -. Se riuscirà a risollevare un Pd, noi saremo contenti per lui e per il Pd. Se non ci riuscirà, stavolta nessuno potrà utilizzarci come alibi. Classica situazione win-win".
Una timida apertura di Italia viva a Letta era arrivato anche dal presidente del partito, Ettore Rosato, che ha commentato così il ritorno dell'ex premier sulla scena politica italiana: "Buon lavoro Letta e al Pd da me e da tutta Italia viva. Molte le cose che possiamo e dobbiamo fare insieme. Se la strada sarà di riformismo e concretezza ci riusciremo. Intanto mettiamo tutte nostre energie a sostegno di Mario Draghi e del governo per affrontare emergenza".