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Renzi e le primarie: “Fate un quarto d’ora di fila se volete cambiare il Paese” (VIDEO)

Il Sindaco di Firenze ha così esortato i suoi per conquistare la vittoria domenica prossima alle primarie del centrosinistra.
A cura di Antonio Palma
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Renzi e le primarie: "Fate un quarto d'ora di fila se volete cambiare il Paese"

"Noi domenica vogliamo vincere, interessa al Paese che noi si vinca", con queste parole il sindaco di Firenze e candidato alle primarie di centrosinistra ha chiuso il suo ultimo grande appuntamento della campagna elettorale alla Leopolda, esortando i suoi sostenitori a portare più gente possibile al voto domenica 25 novembre. Ripercorrendo le tappe di questa avventura iniziata "da un'intervista a Repubblica nell'agosto 2010 tirando fuori la parola rottamazione senza incentivi" Renzi ha ribadito che la differenza tra lui e gli altri candidati è quella che passa fra "l'usato sicuro e l'entusiasmo verso il futuro". Ammettendo qualche errore di comunicazione il Sindaco di Firenze ha ricordato poi che la polemica attorno alle regole delle primarie del centrosinistra ha spaventato molti potenziali elettori, esortando i suoi comitati per questa restante settimana ad impegnarsi per favorire una massiccia affluenza ai seggi.

Le primarie hanno fatto bene al partito – "Prendete il certificato elettorale, la carta d'identità e fate un quarto d'ora di fila perché è meglio perdere un quarto d'ora di fila oggi che cinque anni domani" ha detto Renzi agli oltre duemila presenti alla Leopolda, invitando i suoi a smettere di lamentarsi delle regole e incominciare a  chiedere "alla gente di fare fatica per cambiare la Rai, cambiare la burocrazia, cambiare il Paese". Renzi non ha risparmiato qualche attacco ai compagni del Pd contrari alla sua candidatura alle primarie,  da quelli che "ci dicevano che le primarie ci avrebbero distrutto e invece oggi il Pd è sopra il 30%", ai giornali di partito come l'Unità che "mi ha dato del fascistoide per aver espresso un'idea diversa dalla loro". Infine un affondo anche per Di Pietro che aveva invitato a votare Bersani o Vendola alle primarie, "Votate pure Scilipoti ma se vinciamo noi non ci sarà più spazio per il potere di veto di chi, nel 2008, raccontava a Veltroni che avrebbe fatto il gruppo unico e poi alla Camera fece gruppo da solo".

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