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Regionali Piemonte annullate, Cota: “Una Vergogna, continuerò a fare il governatore”

Roberto Cota annuncia il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che ha annullato la elezioni del 2010.
A cura di Antonio Palma
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"Questa sentenza è una vergogna, ma io non mi dimetterò e continuerò a fare il governatore" sono queste le prime dichiarazioni del Presidente della Regione Piemonte, il leghista Roberto Cota, dopo aver appreso della sentenza del Tar che, accogliendo il ricorso presentato dall’ex presidente Mercedes Bresso, di fatto ha annullato il voto delle regionali del 2010. L'annullamento della proclamazione degli eletti decisa dal Tribunale amministrativo regionale infatti porta alla decadenza della giunta regionale e quindi alla sospensione di tutta l'attività in corso con un ritorno alle urne. Il governatore leghista Cota però non ci sta e assicura di voler combatter fino in fondo in questa vicenda. "Faremo ricorso al Consiglio di Stato contro questa vergognosa sentenza e io continuerò a fare il governatore, chiederemo giustizia lavorerò per costruire, nell'interesse dei piemontesi" ha tuonato Cota, aggiungendo "la sentenza colpisce i cittadini piemontesi che hanno liberamente espresso i loro voti nel 2010". "Sono oggetto di una persecuzione senza pari da parte di una sinistra che usa sempre i soliti metodi: siccome non riesce a vincere le elezioni con il voto popolare, pensa di usare l'arma giudiziaria" ha proseguito il governatore, concludendo "Evidentemente abbiamo toccato troppi interessi, evidentemente abbiamo dato fastidio, ma io questo non lo accetto".

Manifestazione della Lega a Torino – Come ha annunciato il nuovo segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini ,per domani il Carroccio ha organizzato una manifestazione a sostegno di Roberto Cota a Torino. "Un attacco alla democrazia, ecco di cosa si tratta" ha spiegato lo stesso Salvini scagliandosi contro "giudici e sinistra" che  "anche quando perdono riescono a vincere". "Altro che mutande" ha proseguito Salvini riferendosi allo scandalo delle spese pazze che ha sconvolto il consiglio regionale del Piemonte, "a qualcuno hanno dato fastidio i 30 milioni di euro di risparmio secco, all'anno, dei costi della politica in Regione Piemonte". La palla a questo punto passa al Consiglio di Stato che dovrà decidere entro 45 giorni. Ad ogni modo in caso di nuove elezioni in Piemonte Salvini è sicuro, ci sarà una ricandidatura di Cota "a testa alta".

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