Referendum, Di Maio: “Sono disponibile a un confronto televisivo con Renzi”

Beppe Grillo torna a rispondere alla richiesta di confronto televisivo sul referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, rifiutando. "Se mi vuoi mi trovi in piazza, tra la gente, per rispetto del mio habitat naturale", ha dichiarato il leader del Movimento 5 Stelle, sottolineando: "Abbiamo un vicepresidente della Camera bello giovane, pronto a sopportarti", riferendosi al parlamentare Luigi Di Maio. Dello stesso avviso anche il membro del direttorio e deputato M5S Alessandro Di Battista, che risponde a Renzi: "Il presidente del Consiglio dovrebbe accettare un confronto con i parlamentari, io e Di Maio siamo disponibili". "Quelle tra Renzi e Grillo sono questioni tra loro, a me interessa più il confronto con i cittadini ma se Renzi vuole confrontarsi su questa riforma costituzionale con i parlamentari 5 Stelle che se ne sono occupati, e io come altri me ne sono occupato, siamo pronti, disponibili", ha dichiarato lo stesso vice presidente della Camera Luigi Di Maio ospite di ‘L'aria che tira'. Un confronto televisivo sulla riforma costituzionale con il Movimento 5 Stelle sarebbe dunque possibile, escludendo il fondatore Beppe Grillo, l'apertura da parte dei parlamentari più in vista del M5S è ormai sancita dalle dichiarazioni degli stessi interessati.

Nel corso della puntata del programma L'aria che tira, Luigi Di Maio non si è limitato a parlare della riforma costituzionale e di Matteo Renzi, ma ha anche affrontato il tema "Europa", descrivendo il tipo di politica che vorrebbe approntare il Movimento 5 Stelle qualora arrivasse a governare il Paese: "Se M5S sarà al governo verrà indetto un referendum sull'euro, che non significa uscire dall'Ue. Il motivo è semplice: nessuno ci ha mai chiesto se entrare nell'euro. Si tratterebbe di un referendum consultivo. Cosa voterei? In quel caso voterei per uscire dall'euro, è una moneta che serve solo a favorire l'economia tedesca e forse un po' quella francese", ha dichiarato il vicepresidente della Camera.