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Reddito di cittadinanza, le ultime notizie

Reddito di cittadinanza, convocazioni bloccate: centri per l’impiego senza liste degli “occupabili”

Ai centri per l’impiego non sono ancora stati recapitati i nominativi dei beneficiari del reddito di cittadinanza, liste di “occupabili” che sarebbero dovute arrivare dall’Anpal già un mese fa e che avrebbero dovuto dare il via alle chiamate di convocazione per coloro in diritto di ricevere la misura M5S e di essere quindi seguiti nella ricerca di un lavoro.
A cura di Annalisa Girardi
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Era previsto oggi l'avvio delle prime convocazioni dei centri dell'impiego per i beneficiari del reddito di cittadinanza. Tuttavia, agli enti regionali ancora non sono stati recapitati i nominativi di chi dovrebbe percepire il sostegno economico e dei familiari. Liste di "occupabili" che sarebbero dovute arrivare dall'Anpal (l'Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro) e che però, non essendo giunte a destinazione, hanno posticipato le chiamate dei centri dell'impiego verso i beneficiari della misura del Movimento Cinque Stelle. Per i primi ad aver ricevuto lo scorso aprile la Card del Reddito di Cittadinanza, circa 120.000 persone, la chiamata sarebbe dovuta scattare "entro 30 giorni dal riconoscimento del beneficio". Anche nel rispetto della scadenza del 24 giugno, quindi, le convocazioni sarebbero comunque arrivate in ritardo rispetto a quanto previsto.

Al momento, senza i nominativi dei richiedenti e le indicazioni necessarie rispetto ai loro familiari, le politiche attive del lavoro che dovrebbero essere gestite dai centri per l'impiego sono di fatto bloccate, come spiega il Sole 24 Ore. Il cavallo di battaglia pentastellato rimane quindi una misura assistenziale. Un'altra componente attiva del provvedimento, avviata con il mega concorso per aspirati navigator, per almeno un altro mese rimarrà bloccata dai corsi di formazione per i candidati prescelti.

"Chiediamo di essere messi nelle condizioni di far operare i centri per l'impiego, forniteci gli elenchi quanto prima": con queste parole, l'assessore al Lavoro della regione Lazio, Claudio Di Berardino, ha lanciato un appello affinché gli enti locali possano diventare operativi. Nel frattempo l'Anpal si trova ancora in una fase di collaudo dei sistemi informatici: secondo l'Agenzia questo verrà protratto fino al 26 giugno, data al seguito della quale si potrà effettivamente far partire le convocazioni. Coloro che verranno chiamati dai centri per l'impiego, e che saranno quindi considerati occupabili, dovranno subito compilare la dichiarazione di immediata disponibilità per poi iniziare il processo di ricerca del lavoro. Sotto la guida del personale del centro, verrà effettuata la registrazione ad un portale in cui sarà possibile partecipare a corsi di formazione e consultare le offerte di lavoro.

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