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Quasi un milione di famiglie italiane non riesce a pagare le rate di mutui e prestiti: allarme di Fabi

A marzo 2023 quasi un milione di famiglie non è riuscito a pagare la rata di un mutuo o di un prestito. Un buco che vale 14,9 miliardi di euro, per la maggior parte non recuperabili o a forte rischio. Il principale motivo è l’aumento dell’inflazione e, insieme, dei tassi d’interesse. Lo segnala il sindacato dei bancari Fabi.
A cura di Luca Pons
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I dati più aggiornati della Banca d'Italia sulla solvenza di mutui e prestiti arrivano fino a marzo 2023, e mostrano una situazione critica: quasi un milione di famiglie in Italia quel mese non ha pagato la rata dovuta. A sottolinearlo è il sindacato dei bancari, Fabi (federazione autonoma bancari italiani), che ha elaborato i dati disponibili. A marzo, sono mancati 14,9 miliardi di euro di pagamenti, e il motivo è soprattutto "l’aumento del costo del denaro, l’incremento dei tassi e la corsa dell’inflazione", che "riducono il reddito disponibile e mettono in difficoltà i clienti delle banche".

La maggior parte dei pagamenti mancati non sarà recuperata

Quasi la metà di tutti i soldi mancati sono relativi a rate dei mutui non pagate: 6,8 miliardi di euro. Ci sono poi 3,7 miliardi di euro di credito al consumo non rimborsato, e 4,3 miliardi per arretrati relativi ad altri prestiti personali. La grande maggioranza di questo denaro, dal punto di vista delle banche, è irrecuperabile o rischia di diventarlo.

Spesso questo significa che i debitori non sono nelle condizioni per poterlo versare. Infatti, 5,7 miliardi di euro sono considerati "sofferenze", un termine che indica "credito che la clientela non rimborserà più". Altri 7,1 miliardi, poi, sono le cosiddette "inadempienze probabili": la banca ritiene che, realisticamente, non riuscirà a recuperarli. Solo 2 miliardi, poi, sono rate scadute ma che potrebbero essere ripagate, anche se in ritardo.

Le difficoltà sono legate soprattutto ai mutui a tasso variabile, che nell'ultimo anno hanno visto un'impennata nelle rate come non si verificava da anni. Questo tipo di mutui sono circa un terzo del totale: in tutta Italia valgono circa 140 miliardi di euro, sui 425 miliardi erogati in tutto. Tra le insolvenze, 6,8 miliardi di euro mancanti sono proprio riferiti a mutui per l'acquisto di abitazioni: 2,7 miliardi sono "sofferenze" e 3,4 miliardi sono inadempienze probabili.

La classifica delle Regioni: dove ci sono più rate non pagate

Fabi ha anche messo in evidenza le differenze tra Regioni. Quella con la quantità maggiore di rate non pagate è la Lombardia (2,6 miliardi di euro), seguita da Lazio (2 miliardi di euro) e Campania (1,4 miliardi). Sono numeri, ovviamente, molto influenzati dalla quantità di abitanti.

Ci sono poi Sicilia (1,2 miliardi), Puglia e Basilicata (entrambe a 1 miliardo e 65 milioni). Scorrendo la classifica si risale al Nord con Veneto (1 miliardo e 27 milioni), Piemonte e Valle d’Aosta (984 milioni in due).

Sotto il miliardo ci sono anche Emilia Romagna (983 milioni), Toscana (973 milioni), Calabria (418 milioni), Marche (390 milioni), Abruzzo e Molise (372 milioni in due), Liguria (361 milioni) e Sardegna (318 milioni). Sugli ultimi tre gradini, infine, si trovano Trentino Alto Adige (239 milioni), Umbria (226 milioni) e Friuli Venezia Giulia (222 milioni)

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