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Processo breve: a volte ritornano

Ritorna alla ribalta il Processo Breve, all’esame dallo scorso gennaio, ma finito troppo presto nel dimenticatoio. Sul provvedimento reazioni dure di Pd e Idv.
A cura di Alfonso Biondi
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Ministro delle Giustizia Angelino Alfano

Enrico Costa, capogruppo del Pdl in Commissione Giustizia della Camera, ha chiesto in una lettera alla Commissione di rimettere all'ordine del giorno dei lavori di questa settimana l'esame del ddl sul Processo Breve. Il provvedimento è all'esame della Commissione già dal gennaio scorso. Dopo molte audizioni, però, questo provvedimento era un pò caduto nel dimenticatoio. Dopo lo scoppio del caso Ruby, l'aveva ripescato Alfano qualche giorno fa, argomentando la necessità di questo provvedimento con i recenti pronunciamenti della Corte di Strasburgo che ha richiamato l'Italia ad una accelerazione dei processi.

Il Partito Democratico, reduce dall'Assemblea Nazionale, non ci casca ed è deciso a contrastare il Processo Breve con ogni mezzo a disposizione. Il responsabile Giustizia del Pd Andrea Orlando e la capogruppo in commissione Giustizia Donatella Ferranti hanno dichiarato che la legge:

Serve solo a soddisfare smanie vendicative del Premier. E' una richiesta irresponsabile. Quel provvedimento non serve ai cittadini e metterà in ginocchio il sistema giustiziario, cancellerà centinaia di migliaia di processi vanificando così il fruttuoso lavoro dello Stato nella lotta alla criminalità, con buona pace della certezza della pena e dei diritti delle vittime. Per non parlare dello spreco inaudito di risorse economiche visto che in un colpo solo si getteranno al macero tutte quelle indagini che hanno avuto necessità di complessi accertamenti, a partire da quelle economiche.

Una reazione molto dura, che non lascia spazio al dialogo. Come dura è stata anche la reazione dell'Italia dei valori, che per bocca dell'ex magistrato Luigi De Magistris bolla il disegno di legge come inaccettabile, denunciando la bramosia di impunità di Berlusconi, invischiato nel caso bunga bunga e festini hot:

Ecco che si riattiva la micidiale pletora dei suoi avvocati personali, quelli che siedono in Parlamento e che hanno il compito di garantirgli l'impunita' per mezzo dell'abuso di legge. Il processo breve che il Pdl vorrebbe riesumare in Commissione Giustizia della Camera è un ddl inaccettabile. Distrugge infatti il diritto ad aver giustizia che spetta ad ogni cittadino ed e' un pessimo segnale inviato al paese da una politica castale.

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