Prescrizione dei reati contro la P.A: accordo nella maggioranza, tempi riaccorciati

Dopo giorni di trattativa, la maggioranza di governo sembra aver trovato l'intesa sulla prescrizione dei reati contro la pubblica amministrazione. Dopo l'ultimo incontro tra i rappresentanti di Pd e quelli di Area popolare (Ncd e Udc), svolto oggi al ministero della Giustizia, infatti si è deciso di avviare un tavolo tecnico con l’obiettivo di rivedere l’allungamento eccessivo dei termini di prescrizione per questo tipo di reato tra cui la corruzione. Lo scopo finale del tavolo è quello di armonizzare il ddl prescrizione e il ddl anticorruzione anche perché l'eccessivo allungamento della prescrizione rischiava di avere influire in maniera negativa sulla ragionevole durata dei processi. Con l'aumento delle pene infatti si era esteso anche il limite per la fine del processo ma Ndc e Udc hanno chiesto una revisione accolta dal Pd.
Sul ddl anticorruzione, che domani sarà discusso alla Camera, "non ci sono intoppi. Si va verso l'approvazione del testo uscito dal Senato" ha spiegato il capogruppo del centrodestra, Schifani, aggiungendo: "in Aula illustreremo i nostri emendamenti sul falso in bilancio per aprire un dibattito. Siamo pronti al confronto ma non ci sono elementi di contrasto". Anche per il ddl sulla prescrizione, già approvato alla Camera e ora all'esame della Commissione Giustizia del Senato, Area popolare ha garantito i tempi di approvazione. "E stata raggiunta un'intesa equilibrata" ha confermato anche il viceministro alla Giustizia, Enrico Costa, spiegando: "stiamo definendo i contorni di un contesto in cui operano due provvedimenti, quello sulla corruzione e quello sulla prescrizione, riassorbendo passaggi forzati che ci sono stati in commissione alla Camera. Ci sarà più equilibrio ed un aumento dei termini di prescrizione, ma un aumento che non comprometta i tempi del processo"