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Il caso Pozzolo

Caso Pozzolo, carabinieri smentiscono di aver dato parere negativo al porto d’armi per difesa personale

I carabinieri smentiscono di aver dato parere negativo al rilascio del porto d’armi per difesa personale al parlamentare di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo: “Nessun parere espresso”.
A cura di Annalisa Cangemi
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AGGIORNAMENTO: Questa mattina sembrava fosse emerso un nuovo tassello nell'inchiesta che riguarda Emanuele Pozzolo, il parlamentare di Fratelli d'Italia sospeso dal partito dopo l'incidente di Capodanno, quando dalla pistola che aveva portato con sé a una festa a Rosazza, nel Biellese, a cui partecipava anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, è partito un proiettile per errore, che ha ferito uno dei presenti, Luca Campana.

Il deputato di Fdi aveva il porto d'armi per difesa personale da metà dicembre, e risultava che i carabinieri di Biella avessero dato parere negativo sulla necessità per il parlamentare. La notizia era riportata dal quotidiano La Stampa, che sottolineava quindi come fossero trascorse appena due settimane dal rilascio, quando è avvenuto l'episodio dello sparo.

Ma poco fa è arrivata la smentita del comando generale dei carabinieri: "Nell'ambito della procedura per il rilascio del porto di pistola a Pozzolo, con riferimento all'esposizione a rischio rappresentata dal Parlamentare, il comando Provinciale di Biella non ha espresso alcun parere, comunicando solo di ‘non essere in possesso di elementi utili di valutazione' in ordine alle esigenze rappresentate dal richiedente al fine del rilascio del titolo autorizzativo da parte della prefettura".

Fino ad ora il deputato ha sempre negato che la pistola fosse in mano sua quando è partito il colpo che ha ferito alla coscia il genero di un agente della scorta di Delmastro. Non è ancora chiaro poi come mai Pozzolo avesse tirato fuori l'arma in quel frangente, in un luogo in cui tra l'altro erano presenti anche dei bambini.

Altre armi, come già noto, Pozzolo le aveva nella sua casa di Vercelli, grazie al porto d'armi per uso sportivo di cui era già in possesso. La motivazione della richiesta del porto d'armi per difesa sarebbe legata al timore di ritorsioni in seguito alla partecipazione a un convegno sulla situazione dei cristiani in Iran.

Il Partito Democratico aveva annunciato un'interrogazione parlamentare su quest'aspetto della vicenda: "Presenterò un'interrogazione urgente al ministro Piantedosi sulla vicenda del rilascio del porto d'armi al deputato di Fratelli d'Italia, Emanuele Pozzolo, da parte della Prefettura di Biella, nonostante il parere negativo dei carabinieri. Se fosse confermata questa circostanza crediamo si renderebbe necessario un immediato intervento del ministro dell'Interno Piantedosi per verificare le ragioni di questa procedura alquanto irrituale seguita dalla prefettura biellese", ha scritto in una nota l'onorevole Federico Fornaro, dell'Ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera.

"La prassi, infatti, è esattamente opposta: se i carabinieri esprimono parere negativo al rilascio del porto d'armi a un cittadino, questo viene negato dalla prefettura. Perché nel caso del deputato Pozzolo – ha aggiunto il parlamentare del Partito democratico -, la prefettura si è comportata in maniera differente? Hanno prevalso altre motivazioni o raccomandazioni eccellenti? E se si quali? È necessario avere piena chiarezza quanto prima visto che grazie a quel porto d'armi il deputato Pozzolo poteva girare armato la sera di Capodanno a Rosazza".

"Dopo 15 giorni non si ancora che cosa è accaduto veramente alla festicciola a Capodanno, con pistola acclusa, di Delmastro e Pozzolo. Anzi ora si scopre pure che a quest’ultimo i carabinieri avevano dato parere negativo per il porto d’armi, eppure la prefettura senza batter ciglio glielo aveva concesso. Avevo accennato qualche settimana fa che sembrava il copione di un film di quart’ordine. Siamo invece ben oltre l’immaginabile", è il commento del segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.
"La presidente del Consiglio fino a quando farà finta di niente? Pensa davvero che gli italiani siano dei gonzi? Il caso Delmastro e Pozzolo, le vicende che coinvolgono il sottosegretario alla cultura Sgarbi, – prosegue il leader di SI – l’affaire Santanchè con tutto quello che abbiamo visto nelle varie inchieste, giornalistiche e giudiziarie. Non è forse arrivato il momento di fare pulizia in questo governo? O la destra vuol fare la faccia feroce solo con la povera gente?".

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