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Perché non è vero che il gas russo sarà pagato in Rubli (per il momento)

Il pagamento in rubli delle forniture di gas russo non scatterà dal 31 marzo data inizialmente annunciata da Mosca: non ci sarà alcun passaggio al nuovo sistema almeno fino alla prossima settimana.
A cura di Annalisa Cangemi
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Durante la telefonata di circa un'ora tra Draghi e Putin si è discusso anche della questione del gas, dopo la decisione Mosca di accettare pagamenti solo in rubli per le forniture in Occidente. Una pretesa bollata dal premier come una violazione dei contratti, in linea con quanto detto dal Consiglio europeo: una richiesta di saldare in rubli sarebbe "illegale", una "violazione" dei contratti che verrebbe respinta con forza da Ue e G7.

Durante il colloquio telefonico il capo del Cremlino ha spiegato come dovrebbero funzionare le transazioni per i pagamenti del gas russo in rubli. E lo stesso tipo di comunicazione è avvenuta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, a cui Putin avrebbe assicurato che il nuovo sistema di pagamento non dovrebbe comportare un "peggioramento delle condizioni contrattuali per gli importatori europei" e che comunque ci saranno altri colloqui tecnici. Il presidente russo ha assicurato dunque che per adesso i pagamenti potranno continuare ancora in euro. Il pagamento in rubli comunque non scatterà già dal 31 marzo, data fissata inizialmente dal Cremlino, ma si dovrà attendere almeno fino alla prossima settimana.

Anche il portavoce presidenziale russo Peskov ha detto che per il passaggio al nuovo sistema di pagamento per il gas, di cui l'Italia è secondo importatore europeo dopo la Germania, ci vorrà tempo, perché "ci sono questioni tecniche da sistemare". Ma oltre al gas potrebbero esserci altre materie prime come greggio e grano, incluse nell'obbligo di pagamento in rubli. L'idea è stata lanciata dal presidente della Duma Vyacheslav Volodin, che ha appunto proposto di ampliare l'elenco delle merci esportate in rubli, come fertilizzanti, grano, petrolio, carbone, legnami, metalli. E secondo Peskov si tratta di una proposta "che dovrebbe essere elaborata", aggiungendo che "se c'è un'indicazione del capo dello Stato prenderà sicuramente la forma di proposte specifiche".

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