Per Giovanardi (Pdl) i militari gay devono dormire in camere separate

"Oggi nell'Esercito mettono gli uomini da una parte e le donne da un'altra. Dormono in posti diversi perché giustamente possono crearsi dei disguidi. Dunque se ci sono degli omosessuali dichiarati che vogliono praticare la loro omosessualità devono essere messi in camerate separate".
Carlo Giovanardi, già sottosegretario del governo Berlusconi e senatore del Pdl con questa dichiarazione si candida a polverone del giorno. Parla ai microfoni della Zanzara di Cruciani e Parenzo su Radio 24 e attacca gli omosessuali, cosa già fatta anche in passato: "È una questione di buonsenso – aggiunge – se avessi due o tre persone che non solo sono gay ma vogliono praticare in maniera attiva la loro omosessualità, avrei qualche imbarazzo a essere in una camerata con loro. Le camerate separate sarebbero una cosa assolutamente normale. Nell'Esercito è inopportuno dichiarare di essere omosessuale, fare coming out – aggiunge Giovanardi – Non bisogna ostentare le proprie preferenze sessuali, di qualsiasi tipo siano".
Il riferimento è a quanto dichiarato dal Generale di Corpo d'Armata Clemente Gasparri, fratello dell'ex ministro Maurizio, che qualche giorno fa aveva asserito che "ammettere di essere gay, magari facendolo su un social network, come un graduato della Guardia di Finanza, non è pertinente allo status di carabiniere".
Dice Giovanardi: "Il generale Gasparri ha detto quello che fino a un anno fa era stata per secoli la regola negli Usa, cioé ‘Non te lo chiedo, non me lo dici' (Don't ask, don't tell) e ha fatto bene. È la cosa più opportuna da fare".
La sortita dell'ex sottosegretario scatena piccate repliche: "Giovanardi è un caso clinico, un sessuofobico tossico. Non oso immaginare cosa passi per la sua testa, ossessionata dai corpi ‘peccaminosi' che si intrecciano" afferma Gennaro Migliore della segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Libertà.
Altrettanto duro è Franco Grillini, già numero uno di ArciGay, attuale responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori: "Stavolta propone una vera e propria apartheid per le persone omosessuali che sono nell'esercito e suggerisce di separarli dagli etero con apposite camerate. Ciò perché, secondo Giovanardi, un omosessuale farebbe il militare, non per lavoro, ma solo per ‘praticare' la propria omosessualità. Ovviamente, non è così ed è evidente che le strane fantasie di Giovanardi lo portano a pensare che gli omossessuali potrebbero rappresentare un pericolo per gli altri militari, quando invece è il maschilismo il problema di molte strutture militari, che va combattuto. Pertanto, Giovanardi la smetta di lanciare invettive caratterizzate da pregiudizio e di promuovere squallide forme di ghettizzazione".