Per Berlusconi la mascherina fuori casa dovrebbe essere obbligatoria: “I contagi scenderebbero”

"È giusto prepararci fin d’ora al momento nel quale si potrà ricominciare a lavorare. Si tratta di organizzare la riapertura di fabbriche e cantieri, ma anche finanziare e incentivare la ripresa. Abbiamo proposto per questo un piano-infrastrutture e un grande piano-casa": Silvio Berlusconi interviene sull'emergenza coronavirus in diretta da Radio 105 e apre la discussione sui punti da cui ripartire a livello economico. Il leader di Forza Italia mette quindi sul tavolo un piano di ripresa e rilancia quanto affermato dall'ex governatore della Bce, Mario Draghi.

"Serve uno shock fiscale con la flat tax non una patrimoniale come sento dire da sinistra. Come ha detto Mario Draghi stiamo combattendo una guerra e le guerra non si finanziano con lo strumento fiscale, ovvero aumentando le tasse", sottolinea il Cavaliere. Per poi spendere due parole sulla reazione degli italiani alla pandemia: "Mi ha colpito la compostezza degli italiani. Non era facile, con i disagi per le persone e i danni all'economia ma, a parte un piccolo gruppo di irresponsabili, posso dirmi ancora più orgoglioso di essere italiano, un popolo del quale si dice spesso che da' il meglio di se' nei momenti difficili".

Rispetto all'emergenza sanitaria, Berlusconi sostiene che se tutti fossimo obbligati a indossare la mascherina quando usciamo di casa, il contagio si trasmetterebbe più difficilmente: "Se tutti indossassero le mascherine le occasioni di contagio diminuirebbero sensibilmente. Le mascherine dovrebbero essere obbligatorie, per esempio sui mezzi pubblici e negli esercizi commerciali, ma dovrebbero essere disponibili in quantità adeguata e praticamente a costo zero, o quasi". E lancia un appello al governo affinché intervenga per un potenziamento della produzione di Dispositivi di protezione individuale (Dpi): "È incredibile che siano introvabili e che il governo non abbia saputo intervenire, come gli avevamo chiesto, sulle aziende che potrebbero mettere in campo una catena di produzione, magari stimolandole con incentivi fiscali".