Pdl, dopo l’esclusione di Cosentino è caos in Campania

L'uscita di scena di Nicola Cosentino per queste elezioni politiche 2013 rischia di scatenare una vera e propria battaglia tra le varie anime del Pdl campano. Mentre il diretto interessato si tira fuori dalla campagna elettorale sentendosi tradito da Berlusconi, nel Popolo della libertà ormai lo strappo appare troppo evidente per essere ricomposto in tempo utile per vincere in una delle Regioni considerate chiave per la maggioranza al Senato. Ne è consapevole lo stesso Governatore Caldoro che ammette "le vicende legate alla composizione delle liste in Campania ci penalizzano, hanno prodotto sfiducia, una frattura in parte del nostro corpo elettorale. Serve un’impresa titanica". Del resto molti alleati e fedelissimi di Cosentino hanno già cambiato casacca per premunirsi in caso di resa dei conti interna. A cominciare dall'ex Presidente della Provincia Luigi Cesaro che proprio durante il giallo delle liste scomparse e delle discussioni a Palazzo Grazioli si metteva al riparo assicurandosi una candidatura in Parlamento, ma anche Claudio Ferrara, che occupava il numero 22 nella lista Campania 1, ma escluso dalla Corte d’Appello perché candidato anche al Senato con Liberi per una Italia equa.
Il braccio di ferro nel Pdl campano si combatte a tutti i livelli a cominciare dal commissario Francesco Nitto Palma, considerato vicino a Cosentino e per questo bersagliato dagli ex ministri Mara Carfagna e Gianfranco Rotondi. Dalla dirigenza nazionale, a cominciare da Berlusconi, vorrebbero che Cosentino si impegnasse a riportare la calma nel gruppo e ad evitare altri scontri, ma il diretto interessato per il momento non ci sta e attacca "Non hanno detto che li danneggio se accosto la mia faccia alla loro?". Cosentino già in conferenza stampa ha scaricato la responsabilità su Caldoro "ora non potrà più giocare al buono e al cattivo", ma il Presidente della Regione ha risposto "io ricopro un ruolo istituzionale che mi impone di concentrarmi sulle difficoltà quotidiane del territorio e sui bisogni dei cittadini, questo è il più grande contributo che darò in campagna elettorale".