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Patente a 17 anni, cosa cambia con le norme approvate dall’Ue e quali sono le novità per gli automobilisti

Il Parlamento Ue ha approvato le nuove norme sulle patenti di guida Ue. Tra le novità principali, la possibilità di ottenere la patente B già a 17 anni, a condizione di guidare accompagnati da un conducente esperto fino al compimento dei 18 anni. Inoltre, in caso di ritiro della patente in uno Stato membro non si potrà guidare nel resto dell’Ue.
A cura di Giulia Casula
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Il Parlamento europeo ha approvato le nuove norme sulle patenti di guida Ue. La riforma, che riguarda soprattuto neopatentati, patenti digitali e regole più stringenti in caso di ritiro, ha come obiettivo quello di aumentare la sicurezza stradale e ridurre le vittime della strada. Tra le novità principali, spicca la possibilità di ottenere la patente B già a 17 anni, a condizione di guidare accompagnati da un conducente esperto fino al compimento dei 18 anni. Le nuove norme entreranno in vigore venti giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Ue. I singoli Stati membri avranno poi tre anni di tempo per recepire le norme e un altro anno per attuarle. Vediamo nel dettaglio tutte le nuove regole.

Cosa cambia con le nuove regole Ue sulla patente

Le nuove regole intervengono sull'esame di teoria, che d'ora in avanti dovrà includere domande sui rischi legati agli angoli ciechi, ai sistemi di assistenza alla guida, all'apertura sicura delle porte, alla distrazione da cellulare, con particolare attenzione ai pedoni, ai ciclisti e agli altri utenti vulnerabili della strada.

Inoltre, la patente per auto e motocicli avrà validità di 15 anni, riducibile a 10 dagli Stati membri se la patente vale anche come documento d'identità nazionale. Quella per autocarri e autobus invece, durerà 5 anni. I singoli Paesi potranno anche decidere di ridurre il periodo di validità della patente per i conducenti di età pari o superiore a 65 anni, in modo da sottoporne i titolari a controlli medici più frequenti o a corsi di aggiornamento. Chi dovrà rinnovarla, sarà tenuto a sottoposti a una visita medica che includa esami cardiovascolari e alla vista.

Un'altra novità riguarda i neopatentati. Per loro viene previsto un periodo di prova di almeno due anni, con sanzioni più severe se trovati a guidare in stato di ebbrezza, senza cintura e altri dispositivi di sicurezza e in caso di altre infrazioni gravi.

Come anticipato prima, sarà possibile ottenere la patente B già a 17 anni, ma per un anno intero, fino al compimento della maggiore età, si potrà guidare solo accompagnati da un conducente esperto. Le nuove norme consentiranno ai diciottenni di ottenere la patente di categoria C, quella che consente di guidare un autocarro, mentre per ottenere la D, che permette di guidare gli autobus, bisognerà aspettare i 21 anni. In entrambi i casi però, bisognerà assolutamente risultare in possesso di un certificato di abilitazione professionale. Altrimenti l'età minima resta fissata, rispettivamente ai 21 e 24 anni.

Viene introdotta la Patente digitale, accessibile dal cellulare e destinata a diventare il formato principale in tutta l'Ue rispetto alla versione cartacea. Resterà comunque fermo il diritto di ottenere la patente fisica.

Le nuove norme stabiliscono infine un sistema unico per il riconoscimento delle decisioni relative a ritiro, sospensione o altre limitazioni della patente in modo tale garantire un'applicazione transfrontaliera. In altre parole, gli automobilisti ai quali verrà ritirata o sospesa la Patente in uno Stato membro non potranno guidare nel resto dell'Ue. Saranno le autorità nazionali a dover comunicare rapidamente tra loro per garantire una maggiore sicurezza in tutto il continente europeo.

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