video suggerito
video suggerito

Parlamento europeo, prima seduta dopo la Brexit: chi sono i nuovi deputati a Strasburgo

Questa settimana si terrà la prima sessione plenaria del Parlamento europeo senza i deputati del Regno Unito. Iniziata ieri, la seduta andrà avanti fino a venerdì: per la prima volta siedono tra i banchi del Parlamento di Strasburgo gli eurodeputati ripescati e chiamati a sostituire i britannici uscenti. Vediamo chi sono e a che gruppo politico appartengono.
A cura di Annalisa Girardi
32 CONDIVISIONI
Immagine

È cominciata ieri la prima sessione plenaria al Parlamento europeo senza i deputati del Regno Unito. La seduta si protrarrà fino al prossimo venerdì 14 febbraio: per la prima volta hanno preso posto a Strasburgo i nuovi europarlamentari che sostituiscono i 73 britannici uscenti. La fotografia degli equilibri politici si vedrà quindi leggermente cambiata con un, seppur lieve, spostamento a destra della plenaria in quanto i gruppi politici del Partito Popolare e di Identità e Democrazia acquisiscono deputati mentre quello dei liberali, dei Verdi e dei Socialisti perdono dei seggi a causa della Brexit.

Va ricordato che a partire dal 1° febbraio 2020 sono stati redistribuiti tra gli altri Stati membri 27 dei posti lasciati vacanti da Londra, mentre i restanti 46 sono tenuti da parte in previsione di futuri allargamenti dell'Unione. Tutti i nuovi eurodeputati sono stati eletti nel voto dello scorso maggio. Alcuni Paesi hanno guadagnato qualche rappresentante, mentre per altri questi sono rimasti invariati: il numero di eurodeputati per Stato membro è proporzionale all'entità della popolazione e può andare da un minimo di 6 a 96 seggi. Ma vediamo nello specifico chi sono i nuovi europarlamentari che per la prima volta questa settimana partecipano alla sessione di Strasburgo. I gruppi politici nei quali andranno a sedere sono il Partito Popolare Europeo (EPP), l'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento europeo (S&D), Renew Europe (RE), i Verdi (V-ALE), i Conservatori e Riformisti Europei (ECR), il Gruppo Confederale della Sinistra Unitaria Europea (GUE), Identità e Democrazia (ID) e il gruppo dei non iscritti.

  • Francia, 5 seggi
    1 seggio a S&D: Nora Mebarek
    2 seggi a RE: Ilana Cicurel e Sandro Gozi
    1 seggio a V-ALE: Claude Gruffat
    1 seggio a ID: Jean-Lin Lacapelle
  • Spagna, 5 seggi
    1 seggio a EPP: Gabriel Mato Adrover
    1 seggio a S&D: Marcos Ros Sempere
    1 seggio a RE: Adrián Vázquez Lázara
    1 seggio a ECR: Margarita de la Pisa Carrión
    1 seggio ai non iscritti: Clara Ponsatí i Obiols
  • Italia, 3 seggi
    1 seggio a EPP: Salvatore De Meo
    1 seggio a ECR: Sergio Berlato
    1 seggio a ID: Vincenzo Sofo
  • Paesi Bassi, 3 seggi
    1 seggio a RE: Bart Groothuis
    1 seggio a ECR: Dorien Rookmakes
    1 seggio a ID: Marcel de Graaf
  • Irlanda, 2 seggi
    1 seggio a EPP: Clune Deirdre
    1 seggio a RE: Barry Andrews
  • Danimarca, 1 seggio
    1 seggio a RE: Linea Søgaard-Lidell
  • Estonia, 1 seggio
    1 seggio a EPP: Riho Terras
  • Croazia, 1 seggio
    1 seggio a S&D: Romana Jerković
  • Austria, 1 seggio
    1 seggio a V-ALE: Thomas Waitz
  • Polonia, 1 seggio
    1 seggio a ECR: Dominik Tarczynski
  • Romania, 1 seggio
    1 seggio a S&D: Victor Negrescu
  • Slovacchia, 1 seggio
    1 seggio a EPP: Miriam Lexmann
  • Finlandia, 1 seggio
    1 seggio a V-ALE: Alviina Alametsä
  • Svezia, 1 seggio
    1 seggio a V-ALE: Jakop Dalunde

Sono quindi leggermente cambiati i rapporti di forza, con ID che supera i Verdi come quarto gruppo all'Europarlamento, mentre i liberali europeisti di RE scendono sotto quota 100 rappresentanti. La maggioranza che sostiene la presidente di Commissione Ursula von der Leyen ha perso 12 parlamentari e deve inoltre fare i conti con il fatto che al momento ci siano 46 eurodeputati in meno a Strasburgo. L'opposizione guadagna terreno: non perde alcun rappresentante e guadagna invece alcuni seggi grazie alla Brexit.

I tre italiani ripescati dalle scorse elezioni europee che hanno ora preso posto nel Parlamento europeo sono Vincenzo Sofo , della Lega che entrerà a far parte del gruppo sovranisra ID, Sergio Berlato, di Fratelli d'Italia che si aggiungerà al gruppo conservatore ECR, e Salvatore De Meo, che occuperà le fila dei popolari. Ci sarà anche un altro italiano in più a Strasburgo, anche se non andrà a occupare i banchi del nostro Paese: è Sandro Gozi, ex sottosegretario agli Affari europei durante il governo di Matteo Renzi. Gozi ha occupato l'incarico di consulente del primo ministro francese, Edouard Philippe ed è stato eletto per la Francia con RE.

32 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views
Immagine

Iscriviti a Evening Review.
Ricevi l'approfondimento sulle news più rilevanti del giorno

Proseguendo dichiari di aver letto e compreso l'informativa privacy