145 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Paolo Ciani: “Noi di Demos non siamo né centristi né moderati, ma non lo è neanche Papa Francesco”

Ospite degli studi di Fanpage.it Paolo Ciani, neoeletto segretario di Democrazia Solidale. Abbiamo parlato di guerra, di pacifismo e dell’impegno dei cristiani in politica, nel segno di Papa Francesco.
A cura di Valerio Renzi
145 CONDIVISIONI
Immagine

Si è chiuso da pochi giorni il primo congresso nazionale di DemoS (Democrazia Solidale), che da movimento si organizza così in partito. Ospiti della kermesse che si è tenuta a Roma tra gli altri il segretario dem Enrico Letta, Giuseppe Conte per il Movimento 5 Stelle, Antonio Tajani di Forza Italia. L'intervento più applaudito quello dell'ex ministro Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio,  a cui il nuovo partito è profondamente legato. A essere eletto segretario è stato Paolo Ciani, che proprio in Sant'Egidio inizia la sua militanza, consigliere alla Regione Lazio e consigliere comunale a Roma. Proprio con Ciani abbiamo discusso nella redazione romana di Fanpage.it della proposta politica di DemoS, della posizione dei pacifisti di fronte alla guerra in Ucraina, dell'impegno di chi ha una cultura cattolica in politica.

Cominciamo dalla guerra. Chi esprime una posizione contro la guerra come voi, viene spesso accusato di essere "filo Putin". Come si esprime il vostro pacifismo?

Noi siamo coscienti che in Ucraina c'è un paese aggredito e un paese aggressore, ma siamo molto preoccupati dall'affermarsi di una cultura bellicista. In pochi giorni il riarmo della Germania, è diventato una necessità, così come l'aumento delle spese militari. Il dibattito politico e mediatico parla con truppa superficialità di guerra e questo ci preoccupa molto.

I pacifisti come voi sono isolati?

Non credo che all'interno della nostra società questo sia un sentimento minoritario. Ce lo raccontano le tante manifestazione per la pace, l'impegno dei giovani e le loro preoccupazione per un futuro che appare sempre più tetro se non cambiamo rotta.

DemoS da movimento a partito. Come è andato il congresso?

Prima di tutto terminata la fase più acuta della pandemia era importante incontrarsi. Sono stati due giorni molto intensi di dibattito, il primo aperto all'esterno con la partecipazione anche di tanti segretari di partito e il secondo dedicato al dibattito interno. Sono stati due giorni molto intensi, belli e importanti per la nostra comunità. Il nostro tentativo è quello di riportare al centro la tanta vituperata politica.

Siete un piccolo partito, perché credete ci sia bisogno di DemoS?

Quando uno fa un partito non pensa mai che debba essere piccolo. Pensiamo che può servire un partito come DemoS per diversi motivi. Il primo: tante persone oggi non si ritrovano nella proposta politico partitica. C'è una grande disaffezione, ed è colpa anche dei partiti troppo litigiosi e troppo leaderistici. Per noi un partito non può essere il partito di qualcuno.

Invece voi?

I partiti chiuso il Novecento si sono svuotati di idealità, e sono percepiti solo come gestori di potere. Senza rimpiangere il passato vogliamo invece riportare gli ideali in politica. E poi c'è un altro motivo per il quale abbiamo scelto di fondare un partito: non si può a ogni elezione a ogni livello inventare una nuova lista, una nuova sigla, una civica. Nasciamo piccoli ma ambiamo a diventare grandi, ma soprattutto a fare grandi cose.

Siete un partito d'ispirazione cattolica ma non siete un partito centrista. Giusto?

Ripeto: innanzitutto in politica servono delle idealità. Purtroppo molti politici si sono richiamati e si richiamano ai valori della cristianità o della cattolicità senza viverli in prima persona. E il tema della credibilità e della testimonianza è fondamentale non solo per i cristiani, ma in generale per la politica. Noi sappiamo che tanti, per esempio nel mondo dell'associazionismo, del volontariato, si rifanno a questi valori nella loro azione quotidiana. Da tanto tempo vediamo che questo mondo non ha più una rappresentanza politica. C'è una storia e una cultura, quella del cristianesimo sociale, che oggi non ha rappresentanza, DemoS nasce anche per questo.

Per molti siete troppo di sinistra…

Noi crediamo in alcune cose, tra queste sicuramente nella giustizia sociale e nella tutela dei più deboli, per questo spesso camminiamo vicino a chi è di sinistra o agli ambientalisti. Pensiamo all'influsso di Papa Francesco e del suo pensiero sulla cultura contemporanea rispetto all'ambiente con la Laudato si', o al dialogo tra i popoli con l'enciclica Fratelli Tutti. Crediamo che questo messaggio vada tradotto in prassi quotidiano e in proposta politica, parliamo di un messaggio universale, che non parla solo ai cattolici ma a tutti, per questo siamo un partito laico in una società laica e non un partito confessionale.

145 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views