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A Palazzo Chigi premi da 30mila euro ai dirigenti che usano le e-mail

Premi elargiti secondo criteri poco misurabili che prevedono tra l’altro un maggior uso delle tecnologie della comunicazione e il riconoscimento delle capacità individuali.
A cura di A. P.
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Spesso si dice che la macchina burocratica italiana non funziona come dovrebbe, ma stando ai risultati riconosciuti da Palazzo Chigi ai suoi dirigenti questo non sembra affatto valere per gli uffici della Presidenza del Consiglio. L'anno scorso infatti ben il 99% dei dirigenti  è riuscito ad ottenere il premio di rendimento per aver centrato gli obiettivi fissati. Come spiega Repubblica, stiamo parlando di somme che variano tra i 26mila e i 31.600 euro, ma quello che suscita più di un dubbio è che i criteri con cui vengono valutati questi obiettivi fino ad oggi sono alquanto generici. Palazzo Chigi in effetti ha dato vita ad una “direttiva generale” in cui si limita  a indicare generiche buone pratiche dettate più dal buonsenso che non da altro, come "contenimento della spesa", "buona amministrazione" e "crescita della produttività". Per raggiungere quest'ultimo obiettivo in particolare secondo Palazzo Chigi serve un "miglioramento dell'organizzazione del lavoro, la riduzione dei tempi di lavorazione e la diminuzione del flusso cartaceo" o meglio un "ampliamento dell'uso delle tecnologie della comunicazione". In sostanza secondo Palazzo Chigi per raggiungere gli obiettivi e di conseguenza il bonus aggiuntivo basta mandare più e-mail e meno lettere.

La revisione dei criteri – Nella direttiva di Palazzo Chigi non mancano altri criteri singolari per raggiungere l'obiettivo della “buona amministrazione” come ad esempio il "riconoscere e valorizzare le capacità individuali dei dirigenti", come dire che bisogna premiare chi dà spazio alla meritocrazia visto che è un evento eccezionale. Come rivela sempre Federico Fubini su Repubblica, le cose però potrebbero cambiare presto visto che il governo è intenzionato a rivedere gli obiettivi sui quali i funzionari vengono premiati. Sul piano di revisione sta lavorando il capo dipartimento per l’ufficio del controllo interno, Alessandra Gasparri, anche se per ora si sa solo che i bonus per i dirigenti saranno collegati in maniera stringente al ciclo di bilancio.

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