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Manovra 2026

Nuovo Isee 2026, come cambia il calcolo con la Manovra e chi ci guadagna per i bonus

Con la Manovra 2026 cambia il calcolo dell’Isee, che renderà più facile per i proprietari di casa e per le famiglie numerose accedere ai bonus. Ecco quali sono le novità e chi ci guadagnerà di più.
A cura di Luca Pons
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Immagine di repertorio.
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Nel 2026 il calcolo dell'Isee porterà delle novità per molte famiglie. Con le nuove norme approvate nella legge di bilancio 2026, infatti, l'Indicatore della situazione economica equivalente – che serve a stabilire il benessere economico di una persona, o di una famiglia – si misurerà in modo diverso per beneficiare soprattutto i proprietari di casa e i nuclei familiari numerosi.

Attenzione, però: almeno inizialmente, il nuovo calcolo varrà solo per l'Isee che è necessario ad accedere ad alcune prestazioni. Questo significa che, grazie a un Isee più basso, diversi cittadini potrebbero ottenere dei bonus a cui prima non avevano accesso (il bonus Nuovi nati, per esempio), oppure otterranno più soldi da prestazioni come l'Assegno unico per i figli a carico.

Come cambia il calcolo Isee per i proprietari di casa

La misura più discussa riguarda la prima casa. Fino a quest'anno, i proprietari di un'abitazione potevano ‘ignorare' il suo valore nel calcolo dell'Isee, fino a un massimo di 52.500 euro di valore catastale. Dal 2026 quella soglia si alza: la prima casa potrà restare fuori dal calcolo dell'Isee fino a una valore catastale di 91.500 euro. L'effetto, sostanzialmente, è che chi ha una prima casa di proprietà si ritroverà con un Isee più basso di prima.

Non solo: per chi abita nei capoluoghi delle città metropolitane, l'esclusione andrà fino a 120mila euro. Questo include i residenti a Roma, Milano, Bari Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Sassari, Torino e Venezia. Si parla sempre di valore catastale, che è diverso dal valore di mercato. Quest'ultimo, a seconda della zona e di molte altre caratteristiche, in media è circa il doppio o il triplo del costo indicato al catasto.

Questa franchigia di 91.500 o 120mila euro può aumentare ulteriormente. Si possono aggiungere, infatti, 2.500 euro per ogni figlio convivente oltre il primo, quindi dal secondo in poi. Oggi è possibile farlo solo per i figli conviventi dal terzo in poi.

Cambia la scala di equivalenza dell'Isee

Cambia anche la scala di equivalenza dell'Isee. Questo è un passaggio più tecnico, ma che aiuterà parecchio le famiglie più numerose. La scala di equivalenza, infatti, stabilisce quanto ‘pesa' ciascun familiare nel calcolo della situazione economica. A parità di reddito e di patrimonio, naturalmente, hanno un Isee più basso le famiglie composte da più persone (chi guadagna 30mila euro all'anno e ha due figli sta peggio di chi prende la stessa cifra e non ha figli a carico).

La modifica della scala di equivalenza fa pesare ancora di più questa differenza. Per le famiglie che hanno due figli, la scala di equivalenza aumenterà di 0,1. Per tre figli, l'aumento sarà di 0,25. Per quattro figli, di 0,40. E infine, per cinque o più figli, di 0,55. Al di là delle cifre esatte, l'effetto è che un maggior numero di figli porterà a un Isee più basso di prima.

Quali bonus cambiano con il nuovo Isee e chi ci guadagna

Come detto, tutte queste novità non valgono per l'Isee in tutte le situazioni. Si tratta di cambiamenti temporanei, che il governo ha introdotto in ‘attesa' di fare una riforma complessiva del calcolo dell'Isee.

Il nuovo calcolo dell'Isee si applicherà solo quando si fa domanda per:

  • Assegno di inclusione, che richiede Isee sotto i 10.140 euro
  • Supporto formazione e lavoro, che richiede Isee sotto i 10.140 euro
  • Assegno unico e universale per i figli a carico, che aumenta di importo se l'Isee è minore
  • Bonus asilo nido, che è più alto per chi ha Isee sotto i 40mila euro
  • Bonus nuovi nati, che richiede Isee sotto i 40mila euro

In tutte queste situazioni, si potrà approfittare della nuova misura che agevola i proprietari di casa e le famiglie più numerose. In tutte le altre, invece, varrà ancora l'Isee calcolato con il ‘vecchio' sistema, quello in vigore oggi.

La novità dovrebbe portare a un aumento significativo degli importi erogati per questi bonus. Il governo, infatti, ha stimato per per l'Assegno unico lo Stato dovrà pagare tra 350 e 400 milioni di euro in più all'anno nei prossimi anni. Per l'Assegno di inclusione, si parla di circa 150 milioni di euro in più all'anno. Impatto più limitato per il Supporto formazione e lavoro (circa 14 milioni di euro in più) e per misure più marginali come il bonus nido (6 milioni di euro in più) e il bonus nuovi nati (3 milioni di euro in più).

Le altre novità sull'Isee 2026: controlli più stringenti

Ci sono anche altri cambiamenti riguardanti l'Isee. In particolare, la possibilità di controlli più stringenti da parte dell'Inps. L'Istituto potrà fare affidamento sul Pubblico registro automobilistico per sapere se una persona ha intestati auto, moto o imbarcazioni. In più, potrà verificare i dati dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente per verificare eventuali finti cambi di residenza.

Infine, una stretta sulle criptovalute. Dall'anno prossimo, anche gli investimenti fatti in monete elettroniche dovranno essere dichiarati per il calcolo dell'Isee, e saranno considerati come investimenti finanziari all'estero.

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