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Non è più il Silvio di una volta: nemmeno quando chiama in Tv

Erano anni che non si sentiva Silvio intervenire in diretta televisiva, ma ieri è successo di nuovo a Virus. Solo che l’intervento è stato deludente. Nessuna frase epica alla “Santoro si contenga”, solo una breve telefonata per difendere il candidato sindaco di Roma, Guido Bertolaso.
A cura di Charlotte Matteini
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Roma, Silvio Berlusconi

Erano anni che non si sentiva la voce di Silvio riecheggiare in uno studio televisivo. Non come ospite, chiaramente, sto parlando delle mitiche telefonate a sorpresa che Berlusconi era solito fare ai conduttori dei programmi televisivi non propriamente ascrivibili all'area di centrodestra.
E ieri sera Silvio "Il mattatore" è tornato a farsi sentire, questa volta chiamando Nicola Porro in diretta su Rai2 con il suo Virus. Ospite in studio era presente Bertolaso, il candidato sindaco proposto dalla coalizione di centrodestra per le amministrative di Roma. Il casus belli è l'indiscrezione che vedrebbe Matteo Salvini decisamente contrario alla candidatura dell'ex capo della Protezione Civile a sindaco della Città Eterna, pronto a sfilarsi dall'accordo nel caso in cui Bertolaso non si ritiri definitivamente dalla competizione elettorale. Berlusconi interviene allora a gamba tesa, chiamando in studio il conduttore di Virus, nonché vicedirettore de Il Giornale, Nicola Porro e difendendo a spada tratta la scelta fatta: "Bertolaso è il miglior candidato possibile per Roma, l'unico che può riparare ai danni causati dalla Sinistra". Silvio non si smentisce mai, ma di certo questa telefonata non può essere annoverata nella top 3 delle sue più divertenti incursioni televisive. Ve ne riproponiamo due, per non dimenticare:

"Onorevole Berlusconi, è in linea?". Con queste parole iniziò una delle più celebri telefonate di Berlusconi in diretta televisiva. L'incursione avvenne nel lontano 2001, Michele Santoro conduceva "Il Raggio Verde" e a quei tempi Silvio Berlusconi era impegnato nella competizione elettorale che l'avrebbe poi visto diventare Presidente del Consiglio per la terza volta. "Complimenti per questi processi in diretti", disse Berlusconi attaccando il conduttore. "Siamo assolutamente allibiti di come la Rai che dovrebbe fare un servizio pubblico, usi queste cosiddette trasmissioni di approfondimento politico specie durante una campagna elettorale". La telefonata proseguì con un battibecco tra Berlusconi e il conduttore e si concluse con la storica "Santoro, lei è un dipendente del servizio pubblico! Si contenga!".

Correva l'anno 2011 e Gad Lerner era impegnato nella conduzione di una puntata de L'Infedele dedicata al Ruby Gate. Durante la trasmissione, Gad Lerner parlò del coinvolgimento di Nicole Minetti, popolare consigliera della Regione Lombardia, nell'inchiesta aperta dalla Procura di Milano sul caso Ruby. Silvio non poté proprio trattenersi dal difenderla e intervenne con una dura telefonata in diretta, all'improvviso. "Mi hanno invitato a sintonizzarmi su L'Infedele. Sto vedendo una trasmissione disgustosa, una conduzione spregevole, turpe, ripugnante”. Lerner allora cerca di interrompere il Cavaliere, che noncurante delle proteste, prosegue: "Ho sentito delle tesi false, opposte alla realtà, lontane dal vero, distorte. Ho visto una rappresentazione della realtà all'incontrario del vero. Avete offeso al di là del possibile la signora Nicole Minetti, che invece è una splendida persona, laureata con il massimo dei voti, 110 e lode, si è pagata gli studi lavorando, è di madrelingua inglese e svolge un importante e apprezzato lavoro con tutti gli ospiti internazionali della Regione". La telefonata si conclude con un furioso Berlusconi che ordina a Iva Zanicchi di abbandonare quell'indegno "postribolo mediatico".

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