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Morte Barbara Capovani, Schillaci firma decreto su salute mentale per costituire un tavolo tecnico

Dopo la morte della psichiatra Barbara Capovani, brutalmente uccisa da un suo ex paziente, il ministro Schillaci firma un decreto “sulla salute mentale, per la costituzione del nuovo tavolo tecnico, ispirato ai valori di qualità, equità, efficienza e sicurezza”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il ministro della Salute Orazio Schillaci prende provvedimenti dopo la morte della psichiatra Barbara Capovani, aggredita e uccisa a Pisa da un suo ex paziente. Per l'omicidio il Gip del Tribunale di Pisa ha appena disposto la misura cautelare della custodia in carcere per Gianluca Paul Seung, il 35enne presunto assassino della dottoressa 55enne, che fino ad ora si è avvalso della facoltà di non rispondere.

"La tragedia che ha colpito Barbara Capovani ha riportato l'attenzione sulla salute mentale, tema quanto mai delicato e importante su cui siamo impegnati già dai mesi scorsi per definire strategie e azioni per la promozione della salute mentale. Oggi firmerò il decreto per la costituzione del nuovo tavolo tecnico, ispirato ai valori di qualità, equità, efficienza e sicurezza", ha annunciato il titolare della Salute.

"Il tavolo è frutto di questo impegno: rispetto al precedente sarà più snello, al fine di garantire efficienza ed efficacia rispetto ai temi emergenti della salute mentale e avrà il compito di potenziare la qualità dei percorsi di prevenzione, trattamento e riabilitazione oggi a disposizione dei cittadini attraverso la verifica dei criteri di appropriatezza e congruenza. Intendiamo promuovere il miglioramento della qualità della salute mentale, in ogni fascia di età, a partire dall’individuazione delle criticità sociali, assistenziali e organizzative. Avvieremo inoltre un confronto a livello parlamentare per verificare l’adeguatezza dell’attuale normativa alle esigenze di gestione e controllo delle situazioni più difficili", ha dichiarato Schillaci, al termine del confronto con esperti del settore della psichiatria e con la Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

Il tavolo tecnico si avvarrà di gruppi di lavoro focalizzati su temi specifici: epidemiologia e prevenzione; organizzazione dei dipartimenti, personale dei servizi, sicurezza e tutela dello stress; percorsi di cura per le persone con disturbo mentale autori di reato; Rems e carcere; benessere nell’età evolutiva; genere e tutela salute mentale madre-bambino; innovazione tecnologica e digital mental health.

Schillaci all'indomani del decesso della psichiatra aveva già annunciato misure ad hoc per la sicurezza del personale sanitario, proponendo a ordini, federazioni e sindacati di lavorare insieme per prevenire episodi di violenza: "Insieme al ministro Piantedosi abbiamo aperto posti di polizia negli ospedali, con il decreto legge 34 abbiamo inasprito le pene e disposto la procedibilità d'ufficio per chi aggredisce personale sanitario e sociosanitario".

E ancora: "Abbiamo anche avviato una forte campagna di sensibilizzazione per ricreare un rapporto di fiducia tra paziente e medico, perché è importante che i cittadini siano consapevoli che portare un camice bianco significa assicurare supporto, cura, aiuto".

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