Monti: “Schema destra-sinistra nella Ue? Dio ce ne scampi”
Monti ritorna a parlare di destra e sinistra confermando il pensiero espresso poche settimane fa, in pratica il Professore afferma che "gli schemi politici classici compreso l'asse destra e sinistra soffrono di una crescente inadeguatezza". Il Premier, durante il suo intervento all'Assemblea dei liberal del Pd ad Orvieto, aggiunge anche che "è un errore l'atteggiamento di chi pensa che la politica europea debba somigliare di più alla politica nazionale, Dio ce ne scampi". Per Monti è giusto che "la Commissione Ue sia strutturalmente composta da socialisti, popolari, liberali" mentre una connotazione politica della commissione creerebbe problemi soprattutto quando si dovrebbe sanzionare un governo. Durante il suo intervento il Professore ha parlato anche del dopo elezioni politiche 2013, auspicando che "qualunque sia l'esito delle prossime elezioni si faciliti la cooperazione tra i punti riformisti che esistono più o meno in tutti i partiti" nonostante le "esplicite forme di conservatorismo" che sono presenti in tutti gli schieramenti.
Gaffe su Fassina – Proprio parlando di conservatori, Monti è ritornato ad attaccare Vendola e Fassina, dissociandosi dal pensiero del presidente dell'associazione Libertà Eguale, Antonio Funiciello, che aveva posto sullo stesso piano i due uomini del centrosinistra con Fini e Bocchino, ritenendoli in egual modo responsabili delle mancate riforme. Per il Professore invece Casini e Bocchino sono tra coloro che hanno "creato meno difficoltà alle riforme strutturali che abbiamo iniziato", al contrario di quanto fatto da altri partiti. A chi gli faceva notare però che Fassina non è deputato, Monti ha risposto che nonostante ciò, l'esponente del Pd è molto presente nel dibattito, aggiungendo che questo è sintomo di come "i laureati alla Bocconi esercitano tanta influenza anche nei luoghi dove non siedono".
