Migranti, a Lampedusa ancora sbarchi, M5s: “Hotspot continua a riempirsi, altro che blocco navale e Albania”

Gli sbarchi a Lampedusa non si sono fermati. Oggi il centro di accoglienza di contrada Imbriacola si sta svuotando: con gli ultimi trasferimenti di stamattina, sarebbero rimasti solo 46 ospiti, tra cui un gruppo di profughi arrivati nella notte.
Nella struttura di accoglienza, gestita dalla Croce Rossa Italiana, con una capacità massima di circa 400 posti, fino a ieri c'erano però 476 persone. Il numero era sceso a 257 per un primo trasferimento ed infine altre 211 sono state trasferite stamattina.
Nella giornata di ieri in tutto si sono registrati cinque sbarchi, solo a Lampedusa, per un totale 271 arrivi. Alcuni migranti erano stati soccorsi dalla motovedetta Cp312 della guardia costiera: si tratta di 41 migranti senegalesi e bengalesi, tra cui 2 donne, che viaggiavano su un gommone partito da Zwaija (Libia) e per la traversata avevano pagato 475 euro a testa. L'ong tedesca Sea Watch ha fatto sapere che la nave veloce Aurora ha contribuito a salvare queste persone: Siamo intervenuti ieri stabilizzando l'imbarcazione e distribuendo giubbotti salvagente, aspettando poi insieme alle persone l'arrivo della Guardia cositera italiana che le ha portate tutte la sicuro a Lampedusa nella notte".
Dei 271 approdati ieri sull'isola, sette profughi invece sono stati trasferiti con l'elisoccorso negli ospedali di Agrigento e Palermo: 5 avevano un'intossicazione da idrocarburi e 2 gravi problemi ortopedici.
La delegazione M5s a Lampedusa

Una delegazione del M5s si è recata sull'isola, per verificare di persona appunto la situazione all'hotspot di contrada Imbriacola. "Per parlare di immigrazione con piena consapevolezza devi andare a vedere un hotspot, capire cosa si vive lì e guardare in faccia i migranti", ha detto il senatore M5S Ettore Licheri a margine della visita compiuta venerdì scorso nell'ambito della missione di due giorni a Lampedusa e Linosa, in cui i parlamentari pentastellati hanno incontrato cittadini, associazioni, forze dell'ordine, personale sanitario e realtà produttive.
Sono partiti verso la maggiore delle Pelagie Dolores Bevilacqua, Anna Bilotti, Roberto Cataldi, Ketty Damante, Gabriella Di Girolamo, Valentina D'Orso, Ettore Licheri, Sabrina Licheri, Ada Lopreiato, Pietro Lorefice, Luca Pirondini, Elisa Pirro, Elena Sironi, Roberto Traversi e il capogruppo M5S nella Regione Liguria, Stefano Giordano.

"L'immigrazione – affermano i parlamentari M5S – non può essere gestita con slogan come il blocco navale e il protocollo Albania, sventolati inutilmente dal governo Meloni. E Lampedusa chiede di essere ascoltata, ha bisogno di investimenti in sviluppo, per sostenere diversi settori economici. Dei 45 milioni di euro stanziati dal governo Meloni, a parte gli annunci, non si hanno notizie. Ad ogni emergenza fanno seguito anche nuove strutture militari. È imminente l'apertura di un commissariato di Polizia con 48 unità in più, mentre a Palermo, che è in preda alla criminalità di strada, vengono destinati solo 3 agenti in più. Questa isola ha imparato a gestire un flusso migratorio impressionante facendo ricorso a ogni mezzo. Nel 2023, anno del record di sbarchi, la struttura sanitaria locale ha dovuto inaugurare nuovi protocolli per affrontare un numero enorme di emergenze di varie tipologie e livelli".
"Il Poliambulatorio di Lampedusa garantisce a tutti coloro che ne hanno bisogno – migranti, residenti o turisti – tantissime prestazioni con copertura diurna e notturna, con venti branche specialistiche. Grazie al Pnrr ottenuto nel 2020 a Lampedusa sorgerà una casa di comunità hub. Ma non basta, a chiedere di poter lavorare al meglio sono, ad esempio, anche i pescatori e gli albergatori. Il governo garantisca alle Pelagie l'attenzione che meritano", concludono i parlamentari.