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Maturità 2021, ecco quando potranno comunque svolgersi in videoconferenza

Il ministero dell’Istruzione ha firmato il protocollo affinché gli esami di maturità 2021 si possano svolgere in presenza in modo sicuro. In alcuni casi, però, si potrà comunque ricorrere alla modalità a distanza: questo dipenderà ad esempio dalla situazione epidemiologica o dall’impossibilità di rispettare le misure anti-contagio.
A cura di Annalisa Girardi
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Il ministero dell'Istruzione ha firmato il protocollo di sicurezza per gli esami di maturità 2021. Si tratta di un documento contenente tutte le regole anti-contagio per poter svolgere gli esami di Stato in presenza, in cui però si specificano anche le condizioni in cui si può ricorrere alla modalità a distanza a causa della situazione epidemiologica. In pratica sono confermate le linee guida che erano state adottate anche l'anno scorso e che hanno permesso ai maturandi di svolgere le prove dall'aula. Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi, ha commentato: "È lo stesso dell'anno scorso. Per tranquillità posso dire che l'anno scorso non si è ammalato nessuno. Poi le vaccinazioni quest'anno ci fanno stare più tranquilli". Vediamo allora come saranno quest'anno gli esami di maturità e quando si dovrà comunque ricorrere alle modalità a distanza.

Per prima cosa le distanze di sicurezza: dovranno essere mantenuti due metri tra il candidato e la commissione. Poi, le mascherine: non saranno consentite quelle di stoffa e gli studenti dovranno quindi obbligatoriamente utilizzare quelle chirurgiche. Non solo: viene anche sconsigliato l'utilizzo prolungato delle Ffp2 per gli studenti che stanno svolgendo le prove d'esame. E infine tutte le generali regole anti contagio che sono state utilizzate finora nelle scuole, come il divieto di assembramento nei corridoio o fuori dagli istituti. In questo senso ogni studente potrà avere un solo accompagnatore.

Queste le regole per svolgere le prove in presenza. Tuttavia, come anticipato, è comunque prevista la possibilità di ricorrere alla modalità in videoconferenza nei casi in cui le condizioni epidemiologiche lo impongano. Sarà comunque l'autorità competente a deciderlo. Si potrà fare l'esame a distanza anche "qualora il dirigente scolastico, o successivamente il presidente della commissione, ravvisi l’impossibilità di applicare le misure di sicurezza stabilite" o "qualora uno o più commissari d’esame siano impossibilitati a seguire i lavori in presenza, inclusa la prova d’esame, in conseguenza di specifiche disposizioni sanitarie connesse all’emergenza epidemiologica".

Anche nel caso in cui lo studente si trovi in quarantena, ma anche in situazioni di particolare fragilità, l'esame potrà svolgersi a distanza. Chi risulta invece positivo al Covid, invece, come ha spiegato lo stesso Giannelli, dovrà inviare un certificato di malattia e potrà quindi fare l'esame appena guarirà.

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