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#matteorisponde, Renzi: “Giusto cambiare ministri deludenti. Napolitano non si dimette”

Il segretario del Pd risponde su twitter alle domande dei suoi followers dalla sede ufficiale dei democratici.
A cura di Biagio Chiariello
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Il rimpasto? "La domanda va fatta al presidente del Consiglio. Vedremo quello che deciderà , tocca al premier decidere del destino dei ministri". E' una delle prime risposte di Matteo Renzi che replica agli interrogativi su Twitter del #matteorisponde. Poi prova ad argomentare: "Quello che dobbiamo cambiare non è la composizione del governo, piacerebbe a voi M5S che il Pd si mettesse in una grande lotta di poltrone, in un compro, baratto e vendo di poltrone. Spiacente, vi è andata male. Il ‘cambia verso' è sulle cose concrete. Non può essere un rimpasto: spiacente, non ci caschiamo". E ancora, una precisazione "Il rimpasto non è all'ordine del giorno. Se premier pensa che alcuni ministri non stiano andando bene fa benissimo a cambiarli".

Sul caso De Girolamo – "De Girolamo come la Cancellieri? Tocca al presidente del Consiglio decidere del destino dei ministri. E' evidente che può chiedere opinione ai partiti, ma la decisione spetta al capo dell'esecutivo. Il Pd ha chiesto alla De Girolamo spiegazioni, e in seguito a quello che dirà il Pd prenderà posizione". ha detto il segretario dei democratici rispondendo alle domande su Twitter. Poi replicando al paragone di un utente tra la De Girolamo e Josefa Idem, dice: "In effetti la Idem si è dimessa dimostrando uno stile profondamente diverso".

"Napolitano non si dimette" – Renzi ha poi assicurato di non aver avuto l'impressione, nel colloquio avuto ieri con Giorgio Napolitano che quest'ultimo intenda dimettersi. "No, Napolitano aspetta le riforme", ha detto su Twitter. "Le aspetta da sette anni… e dopo anni di chiacchiere finalmente ci siamo", ha assicurato.

Si parla anche di legge elettorale- "Il Pd si presenta con una legge elettorale solo in condizioni di portare a casa il risultato altrimenti è tempo perso" replica il sindaco di Firenze a chi gli chiedeva di presentarsi in Parlamento con la riforma del Porcellum. Secondo Renzi, però "il sistema spagnolo garantisce governabilità e alternanza, e impedisce larghe intese". In ogni caso il segretario del Pd boccia la proposta del Nuovo Centrodestra sul Senato: "Non la condividiamo, per noi a Palazzo Madama va tolta ogni tipo di funzione elettiva", ha spiegato.

"Non condivido proposta Ncd su Senato" – "Ncd propone di eleggere 210 senatori al posto dei 315? E' una proposta che non condividiamo: per noi al Senato va tolta ogni tipo di funzione elettiva. Abbiamo proposto un pacchetto con legge elettorale, riforme e Titolo V, se Ncd non ci sta apre un problema con noi". Lo ha detto Matteo Renzi durante la diretta twitter.

 Job act e di stipendi manager: "E' una proposta dibattuta: eliminare il contratto a tempo indeterminato per i dirigenti. Il dipendente pubblico vince un concorso, il dirigente può essere un dipendente a tempo indeterminato o a tempo determinato, ma non può rimanere a vita come oggi, che i dirigenti possono fare il bello e il cattivo tempo", dice durante la diretta del #matteorisponde. Si dice poi d'accordo su chi ritiene troppo alti gli stipendi dei manager: "Su questo uscirà Filippo Taddei con uno studio realizzato dal professor Perotti della Bocconi", dice.

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