Matteo Salvini: “Io assente in aeroporto per Megalizzi? Non posso sdoppiarmi”

"Non riesco a essere onnipresente. Non ho ancora trovato il modo di sdoppiarmi". Così il vicepremier Matteo Salvini, in una conferenza stampa a Milano, ha voluto rispondere alle critiche ricevute, dovute all'assenza sua e del governo al rientro della salma di Antonio Megalizzi in Italia, il giovane giornalista della radio Europhonica, ucciso nell'attentato di Strasburgo, l'11 dicembre scorso. E difficilmente il ministro degli Interni sarà ai funerali domani a Trento: "Domani sarà una giornata piena, sarò a Firenze nel tardo pomeriggio per il Comitato per l'ordine e la sicurezza. Penso che il governo possa essere rappresentato ai massimi livelli dal presidente del Consiglio. Col cuore e con la testa ci sarò, non so se sarò in grado fisicamente di esserci".
Le polemiche erano scoppiate dopo la diffusione di una foto scattata all'aeroporto di Ciampino a Roma, che ritrae il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella mentre attraversa la pista degli aerei, davanti all'auto funebre destinata alla salma del giovane reporter 28enne. Per gli utenti sui social quella è stata la prova che ad accoglierlo ci fosse solo lui, come rappresentante delle Istituzioni. In realtà con lui c'era anche il ministro dei Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro e il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha invece dichiarato in un'intervista sul Tg1 che sarà presente: "Domani sarò a Trento a omaggiare la memoria" di Antonio Megalizzi, "questo nostro giovane cittadino che aveva una grande passione per il gionalismo, la radio e studiava le istituzioni europee".
Le radio universitarie hanno organizzato un'iniziativa per ricordarlo: "Da mezzanotte ricorderemo il nostro Antonio Megalizzi con una maratona di 48 ore in cui le radio universitarie trasmetteranno i suoi lavori più belli di questi quattro anni di Europhonica", si legge in un post su Facebook.