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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Mattarella ricorda i bambini uccisi a Gaza da Israele: “Morti per fame in ospedali bombardati”

Nelle condizioni “disumane” che ci sono nella Striscia di Gaza, moltissimi bambini muoiono “per fame” anche quando sono ricoverati in ospedali “sovente distrutti dai bombardamenti”. Lo ha ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricevendo un premio intitolato al pediatra Giuseppe Roberto Burgio.
A cura di Luca Pons
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"Pesa il ricordo straziante di bambini" che soffrono o muoiono in diverse parti del mondo. Tra questi, i bambini "che muoiono per fame, anche quando ricoverati per denutrizione in ospedali che sono mezzi per soccorrerli e sovente distrutti dai bombardamenti, come nella disumana, ostinata condizione di Gaza". Ad affermarlo è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un discorso al Quirinale dopo aver ricevuto il premio Burgio, intitolato al pediatra Giuseppe Roberto Burgio.

Nel suo intervento, il capo dello Stato ha sottolineato che nelle "zone di guerra" siamo "in presenza di una vera e propria emergenza umanitaria, che colpisce in particolare l’infanzia". Oltre a parlare della Striscia di Gaza ha citato il Sudan, i "bambini rapiti e sottratti alle loro famiglie come in Ucraina", e i bambini, "anche neonati, uccisi o rapiti dal terrorismo come nella turpe giornata del 7 ottobre di due anni fa". Queste situazioni, ha detto, creano un "peso di inciviltà, insostenibile per la comunità internazionale".

Secondo i dati del ministero della Salute di Gaza, le vittime palestinesi dall'inizio dell'offensiva israeliana sono state quasi 65mila, e tra di loro quasi 20mila bambini. Le vittime dirette della malnutrizione, legata alla carestia creata dalle condizioni imposte a Israele, sarebbero state finora 422, di cui 145 bambini.

Non è la prima volta, negli ultimi mesi, che il capo dello Stato italiano si esprime sul massacro di civili in corso nella Striscia. A fine luglio, alla cosiddetta cerimonia del Ventaglio, davanti ai giornalisti Mattarella aveva detto: "Si è parlato di errori anche nell’avere sparato su ambulanze e ucciso medici e infermieri che recavano soccorso a feriti, nell'aver preso a bersaglio e ucciso bambini assetati in fila per avere acqua, per l’uccisione di tante persone affamate in fila per ottenere cibo, per la distruzione di ospedali uccidendo anche bambini ricoverati per denutrizione. È difficile, in una catena simile, vedere una involontaria ripetizione di errori e non ravvisarvi l'ostinazione a uccidere indiscriminatamente".

Ancor prima, a giugno, poco prima della festa della Repubblica, il capo dello Stato aveva affermato che è "disumano ridurre un popolo alla fame". Aggiungendo anche: "È inaccettabile il rifiuto di applicare le norme del diritto umanitario ai cittadini di Gaza". Il giorno dopo, gli esponenti del governo Meloni si erano detti concordi con le parole di Mattarella, dicendo che rispecchiavano esattamente la linea dell'esecutivo. Ma non avevano voluto rispondere con chiarezza sul perché l'Italia si rifiutasse di sostenere sanzioni internazionali nei confronti di Israele.

Anche nelle ultime ore, l'iniziativa militare israeliana a Gaza è continuata. L'esercito ha schierato numeri carri armati nei pressi di Gaza City, di fatto preannunciando un'invasione vera e propria, mentre le uccisioni di civili e i bombardamenti non si sono mai fermati. Nel frattempo, si è avviato il viaggio della Global Sumud Flotilla, che proverà a superare il blocco navale imposto da Israele e portare aiuti umanitari a Gaza via mare.

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